Parco Europa
Parco Europa
Cenni storici, architettonici, paesaggistici, naturalistici
Il parco Europa, noto a tutti i torinesi come splendido punto panoramico, si trova nella zona bassa della collina sopra Torino, nel borgo di Cavoretto.
Per arrivarci, da p.zza Zara si prosegue verso sud in corso Moncalieri fino all’incrocio con via Sabaudia da qui si sale per Viale XXV Aprile e per strada Antica di Cavoretto, fino a piazza Freguglia, il cuore del quartiere di Cavoretto. Da qui si imbocca la Via Nuova che entra nel parco e permette di arrivare fino al parcheggio automobilistico nel piazzale superiore.
I vari punti panoramici e poggi del parco permettono una bella visione delle zone sottostanti: Lingotto, Museo dell’automobile, le recenti costruzioni olimpiche, il lungo Po, ecc…
Il Parco fu progettato verso la fine degli Anni Cinquanta da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune di Torino, nei possedimenti ceduti alla città per farne un parco pubblico dalla famiglia Morelli di Popolo.La realizzazione avvenne sulla grande spianata che avrebbe dovuto ospitare la dimora-fortezza del marchese Carlo F. M. Ferrero d’Ormea, Ministro di Vittorio Amedeo II, sepolto nella chiesa parrocchiale di Cavoretto, borgo di cui era signore.
Il Marchese aveva fatto costruire nel 1737 le prime terrazze, ma la costruzione non fu mai completata, poiché intervenne il veto del re, Carlo Emanuele III, che mal vedeva una vera e propria fortezza sovrastare la città e tenerla quasi sotto tiro in caso di occupazione nemica.
Il primo impianto del parco, risalente al 1954, si limitava al vasto poggio culminante, su cui furono impiantati 64 pini italici (Pinus pinea), ormai assai ben acclimatati grazie alla posizione soleggiata, e il roseto sottostante, ora dismesso. Negli anni successivi furono attuati gli altri espropri necessari, fino al Cimitero di Cavoretto e al perimetro di Strada delle Terrazze, arrivando alle dimensioni attuali nel 1961, quando fu portato a compimento per le Celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia e fu realizzata anche la funivia che collegava il Parco al Parco Millefonti, sulla sponda sinistra del Po. La funivia è stata dismessa, ma è ancora visibile la stazione di arrivo.
Tranne la parte nord, rimasta in condizioni seminaturali, il resto del parco fu tutto “costruito” su gradoni di pietra percorsi da viali e vialetti, con varie nicchie di vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, che costituiscono in fondo la vera peculiarità del Parco, col caratteristico uliveto.
Il parco contiene specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani, cipressi, una collezione di magnolie, biancospini monumentali, siepi di lauroceraso. Importante anche il giardino degli iris.
Accessi: n° 2 (1 misto automobilistico-pedonale, da Piazza Freguglia, salita per via Nuova, fino al parcheggio alto; 1 solo pedonale – auto solo in uscita – da via San Rocco)
Accessibilità per disabili: Il parco è parzialmente accessibile ai disabil
Accessibile in bici: Sì, (con pendenze a tratti forti)
Parcheggio bici: Sì, (rastrelliere)
Percorribile in bici / percorsi ciclabili interni: Sì (parte sentieri pavimentati con pendenze, parte sentieri sterrati; alcuni tratti sono a scalini)
Mezzi pubblici: 47
Fermate mezzi pubblici nei pressi:
- n° 1254 FREGUGLIA CAPOLINEA (piazza Freguglia – Cavoretto)
Per maggiori informazioni relative a passaggi ed orari, consultare il sito 5T
Presenza nei pressi di posto di polizia: No
Colonnine SOS: No
Tipologia di gestione: Centrale, in full service affidata a Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) LA NUOVA COOPERATIVA S.C.S. IMPRESA SOCIALE / AGRIDEA S.C.S.
Segnalazione danni:
Servizio Verde Pubblico
Tel. 011011.20110-20111 – verdepubblico@comune.torino.it
Circoscrizione 8 – Ufficio Tecnico – tel. 011.011.38833
Servizi igienici: No
Fontanelle di acqua potabile: Sì
Aree gioco: Sì (1)
Aree cani: No
Aree di sosta attrezzate/picnic:No
Illuminazione notturna: Sì
Punti di ristoro: Sì, (ristorante con sala banchetti)
Telefoni pubblici: No
Elementi di interesse
All’interno del parco: Area giochi, fontana a cascata e a zampilli, punti panoramici sulla Città
Da segnalare: È ancora visibile la stazione di arrivo della cabinovia monofune realizzata nel 1961 in occasione dell’Expo, che collegava la zona di Italia 61 al Parco Europa; l’impianto è stato da tempo smantellato (vedi pagina informativa sulla vecchia funivia sul sito della Circ. 9)
Altri link: Foto panoramiche