Con la consegna formale del cantiere alla ditta incaricata sono iniziati ieri i lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza della porzione centrale del Parco Michelotti, che restituiranno alla fruizione pubblica l’area verde di oltre 19 mila metri quadrati coincidente con l’ex Giardino Zoologico.
L’importo complessivo dei lavori, compresi gli oneri per la sicurezza, è di poco superiore ai 410 mila euro. Gli interventi si concluderanno entro la fine dell’anno, e completeranno il percorso di recupero del Parco avviato con la riapertura dell’area “Parco Giò” posta a sud verso il Ponte della Gran Madre (estate 2018) e proseguito con la riqualificazione dell’area “Punta Nord” verso il Ponte Regina Margherita (ottobre 2019), per una superficie complessiva del Parco che sarà pari a circa 31 mila 600 metri quadrati.
“Al termine dei lavori sarà completata la riqualificazione del Parco Michelotti e restituito alla città questo importante polmone verde, che sarà finalmente accessibile e fruibile nella sua totalità in completa sicurezza – ha sottolineato l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia -. Le linee di indirizzo per il recupero del Parco sono frutto di un avvincente e stimolante percorso di consultazione partecipativa, coordinato dal Tavolo di Progettazione Civica e dall’assessorato. Ringrazio tutti i cittadini che hanno partecipato a questo percorso, un modello virtuoso di condivisione con il territorio che auspico possa essere applicato in futuro in contesti simili”.
Le opere previste consistono in interventi di demolizione e di rimozione degli elementi di superfetazione, con la bonifica dei manufatti edilizi contenenti amianto e FAV. Si procederà quindi con la demolizione dei fabbricati e dei manufatti accessori, con la rimozione degli elementi di arredo urbano e delle staccionate rustiche vetuste e con le opere di salvaguardia e messa in sicurezza dei cinque fabbricati reliquati dell’ex Giardino Zoologico, che saranno conservati e non coinvolti nel progetto di fruizione dell’area in quanto vincolati dalla Soprintendenza.
Il Parco sarà dotato di un nuovo ingresso, in posizione intermedia tra l’ingresso principale e quello del Parco Giò, e di tre nuovi varchi nella recinzione per il collegamento, mediante scalinate con gradoni in legno, con il sentiero lungo il fiume Po che corre parallelo al Parco. Le recinzioni e i new jersey posti a separazione delle due aree del Parco confinanti, precedentemente aperte al pubblico, verranno rimosse.
Saranno realizzati nuovi percorsi e camminamenti pedonali in pavimentazione drenante, con aree di sosta e relax con sedute e tavoli, e verrà realizzata una nuova sistemazione dei camminamenti della collinetta, con il rifacimento della passerella di attraversamento dell’ex vasca.
Completeranno l’intervento opere a verde, con il piantamento di nuovi alberi a completamento del viale dei Ginkgo Biloba che corre sul lato lungo il fiume e la sistemazione delle aree verdi prative, e il posizionamento di nuovi elementi di arredo urbano: panchine, cestini porta-rifiuti, archi portabici, tavoli con sedute, paletti dissuasori, pannelli didattico-informativi sulla storia del sito e cartelli di segnaletica verticale informativa.
L’impianto di illuminazione pubblica sarà infine rinnovato e implementato a cura di Iren Smart Solutions S.p.A..
Dagli interventi è escluso il fabbricato dell’ex acquario Rettilario e della sua area verde di pertinenza, su cui è attualmente in esame una proposta di concessione, che prevede il recupero dell’edificio per destinarlo ad attività teatrali e museali.