Sono pervenuti alla Città messaggi preoccupati dal calo dell’acqua del laghetto del Valentino.
L’Amministrazione comunica che si tratta di uno svuotamento controllato, che ha avuto la necessità di circa una settimana per essere completato, in modo da poter effettuare, da domani, la pulizia del fondo del laghetto da alghe, mucillagini e foglie, eventuali rifiuti presenti.
L’intervento di pulizia durerà una settimana, salvo imprevisti. Si tratta di pulizie che hanno la necessità di essere effettuate, per garantire condizioni di funzionamento degli impianti e di salubrità dell’area. Dovrebbero essere svolte una volta l’anno , ma non sempre è stato possibile negli anni passati, stanti le disponibilità di risorse.
D’intesa con il Servizio Fauna Selvatica della Città Metropolitana, i cui responsabili seguono costantemente le attività e sono pronti ad intervenire in caso di necessità, sono stati trasferiti in altri bacini della città i pesci, che saranno riportati nel laghetto una volta pulito. Non si è proceduto per le altre specie selvatiche presenti (anatre e nutrie eventualmente presenti perché non in letargo) perché la Città Metropolitana ha ritenuto che siano in grado di spostarsi da sole temporaneamente nella vicina riva del fiume Po.
Aggiornamento al 10 febbraio 2020:
L’intervento di manutenzione nel laghetto del Valentino, oltre che per la pulizia dell’invaso, è stato accompagnato dalla riparazione di una fessura apertasi sulla parete che separa il lago dal locale tecnico in cui sono alloggiate le idropompe per il ricircolo delle acque.
Lo svuotamento controllato del laghetto, per il recupero dei pesci, iniziato il 7 gennaio, è stato ultimato il 13 gennaio. Il 14 gennaio ha avuto inizio la pulizia, utilizzando mezzi meccanici per raccogliere il materiale presente nell’invaso (foglie, rami, bottiglie, limo) che si sono depositati occupando circa un terzo dello stesso.
Il 18 gennaio la squadra edile ha provveduto al ripristino del fondo e alla riparazione della fessura.
Il giorno 22 gennaio, asciugate le malte utilizzate per il ripristino del fondo e della fessura, si è potuto provvedere al riempimento del laghetto.
Gli animali presenti nell’area interessata sono stati costantemente monitorati con l’ausilio degli ispettori della Città Metropolitana e all’interno del laghetto sono stati predisposti dei recipienti con dell’acqua per permettere all’avifauna di abbeverarsi.