Aperta la nuova passerella sulla Dora a completamento della ciclopista Green Belt

Interno passerella


Da giovedì 8 aprile è aperta alla pubblica fruizione la nuova passerella ciclo-pedonale collocata nel tratto lungo l’argine della Dora, che collegherà il parco di via Calabria al giardino del castello di Lucento, tramite la derivazione dall’ex-canale Ceronda.

La passerella va così a completare la ciclopista “Green Belt” Parco Dora – Pellerina – Collegno, rientrante nel Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020 – Asse 2 – Sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana. Misure 2.2.3. Mobilità lenta”, finanziata con fondi PON-METRO 2014-2020.

“Il completamento di questa ciclopista, che collega tra di loro alcuni parchi cittadini dell’area ovest della città con il futuro asse di collegamento verso Collegno –  spiega l’assessora alla Mobilità della Città di Torino Maria Lapietra – garantirà una maggiore sicurezza a chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento, per una città sempre più accessibile e sicura per la mobilità dolce.”

“L’inaugurazione della nuova passerella – spiega l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia – è un tassello importante che si inserisce nel percorso di valorizzazione del circuito naturalistico lungo il fiume Dora. Il giardino del castello di Lucento, con la diramazione verso ovest, è ora collegato ai parchi Dora e Pellerina con un percorso fruibile da pedoni e ciclisti in totale sicurezza.”

Planimetria Green Belt

Lo sviluppo complessivo della ciclopista è di circa 3 chilometri e 200 metri, il 60% su sedime stradale e il 40% su vialetti all’interno delle aree verdi.

La prima parte del percorso, riguardante le tratte di via Nole, di corso Potenza con i relativi attraversamenti e di via Calabria era già stata aperta alla fine del 2019. Progressivamente sono state ultimate ed aperte alla fruizione anche le altre tratte su via Pianezza, via Nervi, via Pozzo e su corso Regina Margherita. I percorsi sono per la maggior parte su sedimi ciclabili con sede propria, tranne alcune tratti di connessione con percorsi promiscui ciclo-pedonali.

Con il completamento delle opere della passerella si è realizzato il collegamento ciclabile complessivo tra il parco Dora, il parco di via Calabria, il giardino del castello di Lucento e il parco della Pellerina. Il percorso si snoda in uscita dal parco Dora nella parte contigua a via Nole e prosegue su corso Potenza per arrivare in via Calabria fino all’omonimo parco. Da qui il tracciato ha una valenza bi-direzionale: percorrendo la tratta nel parco di via Calabria verso corso Regina Margherita, tramite due attraversamenti arriva al parco della Pellerina; nell’altra direzione, percorrendo l’ex canale Ceronda e la nuova passerella lungo la Dora, si arriva al giardino del castello di Lucento, e si prosegue quindi su via Pozzo e via Nervi arrivando in via Pianezza.

Le tratte complessive della ciclopista sono connesse con varie direttrici ciclabili esistenti, e lungo il percorso sono state realizzate alcune aree sosta, con presenza di panchine e portabiciclette.

Pista Ciclo-pedonale

La nuova passerella ciclo-pedonale è appoggiata su un terrapieno adiacente l’argine della Dora, realizzato con idonee strutture di contenimento. È costruita interamente in acciaio tipo Cor-ten, con basi di appoggio, montanti e parapetti a costituire molteplici moduli ancorati tra loro da giunture bullonate e saldate. La pavimentazione è realizzata in assito di legno composito riciclato ed in bitume per le parti in curva. Ha una lunghezza complessiva di 120 metri, con rampe progressive in pendenza e tratte in piano, ed è idonea al transito ciclabile e di carrozzine per disabili, oltre che pedonale.

La struttura è collocata su una parte del percorso dei preesistenti binari ferroviari dedicati in passato al trasporto dei materiali alle ferriere presenti nella zona. La scelta costruttiva dell’acciaio tipo Cor-ten ha voluto richiamare proprio la storia industriale dell’area lungo la Dora, che ha visto la presenza di numerose fabbriche siderurgiche, alcune attive fino agli anni novanta.

Le opere sono state realizzate con appalto ad opera della Divisione Ambiente e Verde e Protezione Civile – Area Verde – della Città di Torino.

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