
Martedì 1 aprile, nel 91esimo anniversario della canonizzazione di Don Bosco (1934-2025), è stata inaugurata la nuova piazza Maria Ausiliatrice, oggetto di un importante intervento di riqualificazione che, tenendo conto della storia del luogo – meta da sempre di cittadini, pellegrini e turisti per via della presenza delle comunità salesiane e della Basilica santuario di Maria Ausiliatrice – e delle sue caratteristiche culturali e ambientali, ne ha valorizzato il contesto monumentale e, attraverso la riorganizzazione degli spazi, migliorato la vivibilità, rendendolo ancora più accogliente. Finanziati con 1,5 milioni di euro attraverso fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità per il programma Pinqua, i lavori comprendono anche l’area antistante la scuola De Amicis con l’area gioco all’incrocio di via Masserano e via Biella intitolata a Giorgio e Isabella Marincola, fratello e sorella nati nella Somalia italiana e tra i simboli della Resistenza, e il vicolo Grosso dove il cantiere sarà presto concluso.
“La ‘nuova’ piazza Maria Ausiliatrice – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo – aggiunge un ulteriore tassello al percorso di trasformazione di Torino, rendendola sempre più bella, vivibile e sostenibile. Particolarmente significativo che l’inaugurazione avvenga nella ricorrenza della canonizzazione di Don Bosco e alla presenza del nuovo Rettor Maggiore dei Salesiani, che sottolinea il forte legame tra la città e l’opera salesiana. Questa piazza, rinnovata e restituita alla comunità, non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di come Torino stia cambiando: con interventi che migliorano la qualità della vita nei quartieri rispettando il valore dei luoghi e della storia, con spazi pubblici più accoglienti, sicuri e a misura di persone. Il nostro impegno è quello di proseguire su questa strada, con progetti che valorizzino il patrimonio urbano e ne facciano un punto di riferimento per la vita sociale e culturale della città e della comunità”.
Inserito nel quadro più ampio di riqualificazione promosso col piano di ‘Valdocco Vivibile’, l’intervento sulla piazza, realizzato dalla Divisione Verde e Parchi e dal Servizio Mobilità Dolce della Città di Torino, ha raccolto le molteplici esigenze delle realtà che vi si affacciano: oltre al complesso della Basilica, la chiesa parrocchiale, l’Istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice e la loro sede ispettoriale. L’ampia pedonalizzazione, il ridisegno delle pavimentazioni, l’ampliamento delle aree verdi le ridanno valore e consentono ora la piena visuale del complesso architettonico, della statua di Don Bosco e del fronte della Basilica.
Oltre al miglioramento dell’aspetto funzionale, gli interventi realizzati contribuiscono alla mitigazione della vulnerabilità climatica attraverso l’impiego di soluzioni e materiali innovativi a basso impatto ambientale, come pavimentazioni drenanti e elementi naturali e, al tempo stesso, hanno consentito l’abbattimento delle barriere architettoniche, rendendo la piazza completamente accessibile.
“Quello che vediamo oggi – ha commentato l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta – è il risultato di un percorso partecipato che nei tanti incontri ha raccolto indicazioni, proposte e suggerimenti di chi utilizza la piazza quotidianamente. Le persone coinvolte nell’iter di trasformazione hanno condiviso con noi la soddisfazione per il risultato ottenuto che consentirà di godere non solo di un’area più funzionale, ma di un luogo dove aumenta la qualità della vita per il tempo che vi si deve o si vuole trascorrere. Interventi che sono stati studiati anche per avere un impatto positivo su fenomeni con cui il cambiamento climatico ci costringe ormai a convivere così da prevenire o ridurre comunque al minimo i danni che possono causare, ad esempio, le precipitazioni atmosferiche di elevata o eccezionale intensità quando trovano superfici impermeabili”.
Secondo quanto disposto dal piano di Resilienza Climatica della Città di Torino, nell’esecuzione dei lavori sono stati adottati criteri e soluzioni per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, agendo sul sistema di raccolta delle acque meteoriche per evitare che si possano verificare allagamenti nella parte più bassa della piazza, mentre intorno al monumento a Don Bosco, l’inserimento di aree verdi ha incrementato la permeabilità della superficie.
A completare l’intervento la ridefinizione di via Maria Ausiliatrice di fronte alla Basilica con l’ampliamento della banchina, la realizzazione di un percorso pedonale a Nord della statua di Don Bosco in continuità con i marciapiedi e la valorizzazione dello storico ‘Torèt’. Sul lato Est della piazza è stato inoltre mantenuto un collegamento tra corso Regina e via Maria Ausiliatrice riservato ai mezzi di soccorso e a quelli autorizzati.







