Con l’inaugurazione di oggi, alle ore 12.30, è stata ufficialmente aperta al pubblico la porzione centrale del Parco Michelotti.
I lavori di manutenzione straordinaria sono stati finalizzati alla valorizzazione del ricco patrimonio arboreo, alla riqualificazione e al ripristino delle condizioni di sicurezza dell’area di oltre 19mila metri quadrati, al fine di restituire uno dei parchi storici più importanti della città alla piena fruibilità dei cittadini.
Con questo intervento giunge a completamento la riqualificazione dell’ex Giardino Zoologico di Torino – avviata con la riapertura delle due aree “Parco Giò” (2018) e “Punta Nord” (2019) – e che anche grazie a un percorso di consultazione partecipato ha permesso di riaprire l’intero parco, collocato in splendida posizione lungo la riva destra del Po tra i ponti Vittorio Emanuele I e Regina Margherita, per una superficie complessiva di oltre 31 mila metri quadrati. La sua posizione centrale lo definisce inoltre quale tassello di congiunzione tra il Parco del Valentino e l’infrastruttura verde, dal ricco patrimonio naturalistico, della riserva del Meisino e della collina torinese.
L’assessore ai Parchi, al Verde pubblico e alla Cura della città, Francesco Tresso ha dichiarato: “Sono particolarmente lieto di inaugurare oggi il Parco Michelotti. Un’area verde di grande valore paesaggistico, rimasta per troppi anni inaccessibile, viene restituita alle cittadine e ai cittadini torinesi e sarà fruibile in completa sicurezza. Inauguriamo il parco pensando anche ad una sua nuova vocazione di tipo culturale e artistico, in cui l’arte sia fruibile da tutti anche all’interno degli spazi verdi, con un’attenzione particolare all’inclusività”. Continua Tresso: “Come primo segno tangibile di questa nuova vocazione avviamo il progetto ‘Ethological Art’, che fino al 23 giugno vedrà dieci artisti realizzare una Hall of fame di Urban Art e graffiti-writing che animerà il parco nei primi giorni di apertura, arricchendo ulteriormente questi spazi e instaurando un dialogo con le opere già presenti”.
L’importo complessivo dei lavori è stato di 950 mila euro (iva compresa), di cui 651 mila euro in opere.
Con la riqualificazione è stato realizzato un nuovo ingresso al parco, in posizione intermedia tra l’entrata principale e quella del “Parco Giò”, e tre nuovi varchi, con scalinate in legno, per il collegamento con il sentiero ciclo-pedonale che corre parallelo al Po.
È stata aumentata la superficie permeabile del parco, con la realizzazione di nuovi percorsi e camminamenti pedonali con pavimentazione drenante, nuove aree di sosta e di relax con sedute e tavoli, il rifacimento dei percorsi pedonali e della piazzola di sosta della collinetta e la sostituzione della passerella di attraversamento dell’ex vasca.
Significativi gli interventi realizzati sul verde, in un’area già caratterizzata da un ricco patrimonio arboreo, con la messa a dimora di nuovi alberi a completamento del doppio filare di platani e di ginkgo biloba che corre sul lato lungo il fiume Po – che regalano in autunno un paesaggio spettacolare, pervaso di giallo intenso, unico in città – e la sistemazione di circa 8mila metri quadrati di aree prative.
Nuovi elementi di arredo urbano – panchine, cestini porta-rifiuti, archi portabici, paletti dissuasori – hanno sostituito quelli vetusti mantenendo gli elementi identitari del parco. A breve saranno inoltre posizionati pannelli didattico-informativi sulla storia dell’area.
L’impianto di illuminazione pubblica è stato rinnovato e implementato con un intervento a cura di Iren Smart Solutions SpA.
I cinque fabbricati reliquati dell’ex Giardino Zoologico (ospitato nel parco fino alla sua chiusura nel 1987) sono stati conservati e non coinvolti nel progetto di fruizione dell’area, in quanto soggetti al vincolo dalla Soprintendenza. In questo caso si è intervenuti esclusivamente con opere di bonifica, salvaguardia e messa in sicurezza dei manufatti.