Ieri mattina, alla presenza dell’assessore ai Fiumi e al Verde pubblico, Francesco Tresso, è stata inaugurata a Palazzo Madama la mostra “CHANGE! Ieri, oggi, domani. Il Po”. L’esposizione, ospitata nella sala del Senato fino al 13 gennaio 2025, condurrà il visitatore in un viaggio ideale lungo il Grande Fiume, tra installazioni artistiche, capolavori pittorici e cartografie storiche che raccontano in modo efficace, immediato e accessibile il tema della crisi climatica.
Il fiume Po rappresenta un’importante leva di cambiamento su cui la Città di Torino sta investendo grazie ai fondi del PNRR. Con il “progetto fiume” Torino mira a rafforzare il suo rapporto con il Po, elemento di connessione tra i principali luoghi turistici e culturali della città, come parchi, musei e residenze reali, nonché un fondamentale asse di sviluppo sportivo, ricreativo e naturalistico.
In questi giorni è stato completato l’ultimo tassello del progetto con l’assegnazione del bando per la realizzazione dei battelli, che torneranno a solcare il fiume a partire dall’autunno del 2026. L’azienda nautica finlandese Mente Marine si è aggiudicata la gara e fornirà imbarcazioni dal design innovativo e full electric – primo caso in Italia – dotate di sensori in grado di acquisire dati e informazioni sullo stato di salute del fiume durante la navigazione.
L’imbarcazione sarà tipo catamarano, con doppio scafo in vetroresina e sovrastruttura in alluminio, con ampie vetrate per offrire una visuale completa. Il ponte superiore sarà parzialmente calpestabile, permettendo ai passeggeri di godere di una vista panoramica durante la navigazione. Il layout interno sarà flessibile e in grado di adattarsi a diverse configurazioni. Con una lunghezza di circa 15 metri, una larghezza di 5,5 metri e un peso di 15 tonnellate, l’imbarcazione avrà una capienza massima di 59 persone. Le batterie da 130 kwh garantiranno un’ampia autonomia e tempi di ricarica ridotti, con due punti di ricarica situati ai Murazzi e alla darsena che verrà realizzata nella zona di Italia 61. Inoltre, la passerella mobile a poppa garantirà piena compatibilità con i nuovi attracchi previsti lungo il percorso. L’imbarcazione prevederà anche postazioni per le biciclette, integrando così la navigazione al sistema intermodale di modalità urbana leggera che si sviluppa lungo le sponde del fiume. L’accessibilità a bordo per le persone con disabilità sarà garantita dalla passerella mobile che si adatterà automaticamente ai vari approdi.
Il progetto non si limita a reintrodurre la navigazione sul fiume, ma punta a creare un’esperienza immersiva dell’ambiente fluviale, che verrà completata dal nuovo spazio a terra – il River Center – la cui realizzazione è in corso nelle arcate dei Murazzi. Sarà un hub di informazione e condivisione, pensato per raccontare e valorizzare il “sistema fiume” nel suo complesso. Attrezzato per eventi e attività innovative, sarà anche un luogo di valorizzazione e promozione turistica della città, a disposizione di tutti gli attori che vivono quotidianamente il fiume. Il termine dei lavori per il River Center è previsto per la fine del 2024.
L’assessore Francesco Tresso ha dichiarato: “È splendido vedere il fiume Po dalla città, ma è ancora più affascinante ammirare la città dal suo fiume. Presto, torinesi e turisti potranno vivere nuovamente questa esperienza, grazie a modalità innovative e immersive che metteranno in risalto lo stretto legame tra Torino e il suo fiume principale. Il Po è indissolubilmente legato alla storia di Torino – continua l’assessore -, ne rappresenta il presente e, grazie a questo progetto che apre nuove prospettive di sviluppo, sarà sempre più parte del futuro della città. È un elemento di connessione tra luoghi e persone, nonché un vero e proprio laboratorio di conoscenza a cielo aperto e un luogo di innovazione e sperimentazione sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici”.