Un intervento di rigenerazione ambientale per un’area di 10.000 mq, nel Comune di Torino con 1.000 nuovi alberi messi a dimora.
Obiettivo: realizzare una fascia boscata per mitigare le emissioni di CO2, creare una barriera fonoassorbente e incrementare la biodiversità con un impatto positivo sul territorio e la comunità.
Arrivaanche in Piemonteil progetto “Le città che respirano” di Nespresso per sostenere e valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico italiano e intervenire in aree bisognose da un punto di vista di tutela, ripristino ambientale e sostegno del territorio. È stato inaugurato infatti, nel quartiere di Villaretto a Torino, l’intervento di rigenerazione ambientale che ha consentito la messa a dimora di 1.000 nuove piante e la creazione di un nuovo bosco urbano in un’area di 10.000 mq situata nella circoscrizione 6, nella parte nord della città, che consentirà di migliorare l’aspetto naturalistico della zona e contribuire ad una maggiore salubrità del territorio.
Il progetto nello specifico ha riguardato un’ampia area verde situata tra la tangenziale Nord di Torino e la strada comunale del Villaretto, nei pressi di una rotonda che porta al quartiere, che costituirà una vera e propria fascia boscata con la funzione di mascheramento visivo e acustico della vicina tangenziale e della discarica di Basse di Stura.I lavori di rigenerazione ambientale hanno previsto due tipologie d’intervento sull’area: lungo i lati in prossimità della strada comunale si è intervenuto rimuovendo le piante morte e pericolanti presenti lungo il cavalcavia e sulla riva sottostante. Si è poi contestualmente proceduto alla messa a dimora di 1.000 piante appartenenti a diverse specie autoctone e coerenti con le condizioni climatiche della zona, tra le quali il carpino bianco, la rosa canina, il salice rosso e il melo. Gli alberi e arbusti piantati consentiranno infatti di ripristinare il patrimonio di biodiversità del territorio contribuendo, con il tempo, a creare una barriera fonoassorbente contro i rumori dovuti al traffico veicolare della tangenziale.
L’iniziativa “Le città che respirano”, lanciata nel 2020 da Nespresso, rientra in “Mosaico Verde”, la grande campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente per coinvolgere aziende ed enti pubblici con l’obiettivo di restituire valore al territorio e contrastare i cambiamenti climatici.
Alla cerimonia di inaugurazione dell’area sono intervenuti Francesco Tresso. assessore alla Cura della Città e Verde pubblico della Città di Torino, Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana, Federica Sisti, Responsabile campagne Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Elena Piazza Responsabile dei progetti di forestazione di AzzeroCO2.
L’assessore Francesco Tresso ha dichiarato: “La Città continua nel suo programma di valorizzazione della foresta urbana, incrementando il suo patrimonio arboreo anche grazie alla collaborazione con importanti aziende come Nespresso, nell’ambito della campagna Mosaico Verde di Legambiente e AzzeroCO2. I boschi urbani sono un investimento fondamentale per rendere Torino una città più sostenibile e resiliente – continua l’assessore – capace di adattarsi ai cambiamenti climatici, attenta a valorizzare i benefici ambientali del verde per una migliore qualità della vita dei suoi cittadini. Sono particolarmente lieto di inaugurare questo intervento proprio nel quartiere Villaretto – conclude l’assessore -, da tempo i suoi abitanti hanno chiesto la realizzazione di un bosco urbano nei terreni che circondano la piccola borgata, che finalmente oggi diventa realtà“.
“L’intervento di rigenerazione ambientale che abbiamo portato avanti qui a Torino, insieme a Legambiente e AzzeroCO2, conferma il nostro impegno costante sul territorio italiano e verso le comunità, con la volontà di continuare a investire in attività di tutela ambientale e sostenibilità, come facciamo nei paesi di origine del caffè e fin qui in Italia. Il progetto “Le città che respirano” fa parte, infatti, del più ampio programma di iniziative “Nespresso per l’Italia” con l’obiettivo di rendere ogni tazzina di caffè sostenibile per l’ambiente, per la cultura e per le persone. Speriamo che questo progetto possa portare a nuova vita quest’area, sia da un punto di vista naturalistico, che per la cittadinanza che potrà usufruirne.
Cerchiamo sempre di operare con responsabilità e cura, preservando le risorse, attivando processi di economia circolare per i nostri prodotti e intervenendo a supporto di territorio, un impegno confermato anche nel nostro statuto di Società Benefit acquisito nel 2022” ha dichiarato Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana.
I benefici dell’intervento sul territorio saranno molteplici a partire proprio dalla rinaturalizzazione della zona che vedrà nascere un bosco urbano di mille alberi dove prima c’era un gerbido incolto. Il nuovo bosco contribuirà innanzitutto alla riduzione delle emissioni climalteranti, gli alberi sono infatti naturali “purificatori d’aria” che assorbono e filtrano numerose sostanze inquinanti, e andranno poi a creare delle zone d’ombra che, oltre a mitigare l’effetto isola di colore, renderanno maggiormente fruibile l’area da parte della cittadinanza che potrà così beneficiare di questo spazio verde rigenerato. L’intervento di forestazione rappresenta quindi un importante sostegno per la salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita dei residenti di Villaretto. Grazie a questa nuova area verde, la periferia di Torino si arricchisce di un nuovo spazio in cui la natura torna ad essere protagonista.
“Le città che respirano” – attraverso cui è stato reso possibile l’intervento di Torino – è l’iniziativa con la quale Nespresso si impegna, insieme a Legambiente e AzzeroCO2, a tutelare il patrimonio naturalistico del Bel Paese con l’obiettivo di rendere l’Italia sempre più verde, aumentarne la biodiversità e dare a tutti la possibilità di vivere attivamente il proprio territorio riscoprendone la bellezza. Un progetto che dal 2020 ha permesso di riqualificare oltre 55.000 mq di territorio italiano tra Lombardia, Puglia e Sardegna in due aree colpite da incendi rispettivamente nel 2021 e nel 2022, per contribuire a ripristinare l’area e mitigare i danni del fuoco che ha pesantemente colpito le due regioni, Lazio e ora in Piemonte a Torino.
“Insieme a Nespresso abbiamo potuto realizzare un importante intervento di forestazione a Torino che ha consentito di creare un polmone verde per la città che oltre a rafforzare il patrimonio di biodiversità del territorio costituirà un luogo di benessere per la comunità locale. Si tratta di un progetto che mira, attraverso la messa a dimora di nuovi alberi, a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un esempio di come dare una risposta tangibile alla necessità di proteggere e valorizzare l’ambiente in cui viviamo – ha dichiarato Elena Piazza, Responsabile dei progetti di forestazione di AzzeroCO2. “L’iniziativa rientra nel progetto europeo “LIFE Terra” che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”.
“Piantare alberi in città, soprattutto nelle aree più marginali e soggette a fragilità sociale, economica ed ambientale, e prendersene cura attraverso una comunità educante rappresenta la chiave di svolta per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, restituire aria pulita ai nostri cittadini e garantire una giustizia climatica che vada di pari passo con una giustizia sociale – ha dichiarato Federica Sisti, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – L’iniziativa di oggi, posta all’interno di una collaborazione virtuosa a più ampio raggio tra realtà associative, aziendali ed amministrazioni, ne è un perfetto esempio e rappresenta un ulteriore tassello verso il raggiungimento dell’obiettivo ambizioso di nove milioni di alberi piantumati in Italia nel progetto Life Terra”.