Questa settimana verrà avviato il cantiere di potatura dell’alberata di corso Trapani, costituita da circa 400 olmi. I lavori saranno realizzati cercando di minimizzare il più possibile gli impatti sulla viabilità. Per poter operare in sicurezza sarà tuttavia necessaria la chiusura parziale dei controviali interessati dall’intervento, in base alla progressione del cantiere.
Oltre che ad assicurare – come avviene con i periodici interventi di contenimento delle chiome – una corretta gestione degli alberi, l’intervento avrà lo scopo di prevenire e di mitigare la diffusione della cimice dell’olmo, che a causa del caldo anomalo e della forte siccità, nella passata stagione estiva ha comportato numerosi disagi ai residenti, per la sua presenza particolarmente infestante e invasiva nelle zone dove è più diffusa questa specie arborea.
A tal proposito la Città, partendo dalle segnalazioni dei cittadini e dopo un attento monitoraggio sul territorio, ha predisposto insieme all’Università un piano di azione per il contenimento del fenomeno. In molti casi (come per corso Trapani, o per i cantieri già terminati su via Ciriè, corso Farini e corso Dante) gli interventi di riduzione delle chiome, realizzati anche anticipando i turni di potatura, andranno a ridurre le fonti di inoculo, dato che gli insetti nelle fasi giovanili si nutrono dei frutti delle piante. Sugli alberi saranno inoltre realizzati trattamenti di tipo endoterapico, ovvero micro iniezioni al tronco che diffondono l’insetticida senza rischi per i cittadini e l’ambiente. Queste azioni verranno replicate nelle zone della città dove si è manifestato il fenomeno, ma dalle potature saranno esclusi gli ambiti in cui non c’è interferenza con i fabbricati o nei quali sono stati fatti interventi recenti.
A seguito dei controlli di stabilità sugli alberi di corso Trapani, che vengono periodicamente effettuati sul territorio a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini e dell’ambiente, è emerso inoltre che 26 piante presentano un coefficiente di sicurezza non accettabile e pertanto dovranno essere abbattute. Il loro ripristino è stato inserito negli appalti che saranno operativi a partire dal prossimo autunno. Le operazioni di potatura e abbattimento saranno effettuate da personale specializzato, con il coordinamento dei tecnici dell’Unità Operativa Alberate della Città di Torino, nel rispetto delle migliori tecniche arboricolturali.