Nel fine settimana si procederà ad abbattere sei platani su corso Moncalieri (quattro adiacenti al Ponte Umberto I e due nei pressi di Via Aspromonte) colpiti da cancro colorato. Durante l’intervento potrebbero verificarsi dei disagi alla circolazione a causa del restringimento della carreggiata, per cui si consigliano percorsi veicolari alternativi.
Il cancro colorato del platano è una malattia provocata dal fungo Ceratocystis fimbriata, che una volta penetrato nell’albero attraverso lesioni o ferite della corteccia o delle radici ne provoca irreversibilmente la morte, occludendo i vasi che trasportano acqua e linfa e provocando il conseguente totale, e a volte rapidissimo, disseccamento della chioma.
L’abbattimento tempestivo delle piante malate e di quelle limitrofe è l’unica opzione possibile, non esistendo ad oggi alcun metodo di cura per ridurre in altro modo la diffusione della malattia e salvaguardare le alberate di platano. Si tratta inoltre di un obbligo di legge, sancito dal Decreto del Ministero delle Risorse Agricole e Forestali del 29 febbraio 2012, che ha permesso nel tempo a Torino di circoscrivere le perdite di platani a pochi individui l’anno. La modalità di esecuzione dell’abbattimento è complessa e deve rispettare alcune precise procedure per ridurre al minimo la possibilità che parti infette di legno si disperdano nell’ambiente e possano propagare la malattia.
Nelle zone dove sono presenti focolai di cancro non sarà possibile sostituire le piante malate con nuovi alberi per almeno cinque anni dalla scomparsa degli ultimi sintomi di malattia. Nell’area oggetto di intervento si valuterà la possibilità di mettere a dimora individui di un clone di platano brevettato e resistente al patogeno, come è stato fatto negli ultimi anni nei pressi della Madonna del Pilone e su corso Vittorio Emanuele II, di fronte alle ex Carceri Le Nuove.