La Città di Torino entra a far parte dell’agenda urbana europea “Water Sensitive City”.

Il Po di fronte al castello medievale del Valentino

La Città di Torino è stata selezionata dall’Unione Europea per far parte dell’Agenda Urbana ”Water Sensitive City”, nell’ambito della call promossa da European Urban Initiative (UIA). Alla Città è stata riconosciuta la capacità di integrare la gestione del sistema flume con il verde urbano e di promuovere soluzioni innovative e sostenibili per la gestione delle risorse idriche, in coerenza con gli obiettivi di neutralità climatica e sostenibilità ambientale. 

“Questo risultato conferma la bontà delle nostra strategia di valorizzazione dei fiumi come risorse strategiche per il futuro della città – commenta l’assessore alle Sponde fluviali, Francesco Tresso – e dimostra quanto sia importante investire in un rapporto sostenibile tra l’ambiente fluviale e lo sviluppo urbano. Il sistema fiume, inoltre, sarà al centro di un convegno internazionale in programma a Palazzo Madama dal 10 al 12 dicembre, con le Riserve MaB Unesco e con altre città che, come Torino, sono caratterizzate da uno stretto legame con l’ambiente fluviale”.

Torino è fortemente impegnata nella riqualificazione dei suoi quattro fiumi e, entro il 2026, completerà l’ambizioso progetto da 11,5 milioni di euro di fondi PNRR per la rigenerazione del Po, con la realizzazione di un River Center e il ripristino della navigazione fluviale con modalità green e innovative. Elemento caratterizzante del territorio torinese, l’acqua non solo ne arricchisce il paesaggio, ma offre importanti opportunità di sviluppo strategico e collaborativo. 

Torino è anche una delle nove città italiane impegnate a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030: la Mission UE “100 Climate-neutral and Smart Cities by 2030” prevede una serie di diversi progetti Nature-based Solutions (NbS) che includono anche la gestione e la valorizzazione dell’elemento acqua. 

Grazie alla sua partecipazione a numerosi progetti europei dedicati alla gestione dell’acqua, inoltre, la città si pone sempre più come laboratorio a cielo aperto, dove sperimentare e applicare modelli sostenibili per una connessione più profonda con il proprio ambiente fluviale. Tutte le iniziative fluviali della città, infine, si collocano anche all’interno del programma Man and the Biosphere MaB dell’UNESCO, di cui la Città fa parte dal 2016.

Attraverso il partenariato europeo “Water Sensitive City” Torino avrà l’opportunità di confrontarsi con altre otto città europee con l’obiettivo di sviluppare azioni mirate alla valorizzazione dei sistemi fluviali urbani come corridoi ecologici e di mobilità sostenibile, rafforzando e sostenendo un approccio di “living lab”. Lo scambio sarà inoltre fondamentale per sviluppare azioni efficaci di gestione delle risorse idriche, necessarie per far fronte alle nuove sfide legate ai cambiamenti climatici.