Tingide del Platano: la situazione e i consigli per la cittadinanza.

Sono numerosi, fastidiosi ma non portano pericoli ai cittadini: sono piccoli insetti – circa 3 mm di lunghezza – che in queste settimane stanno infestando i platani cittadini e che, complice il gran caldo, quest’anno sembrano essersi riprodotti in numero maggiore rispetto al normale. 

Si tratta della “Tingide del platano”, un tipo di insetto che passa l’inverno al riparo nelle fessure dei tronchi, da cui esce nella tarda primavera per deporre le uova nella parte inferiore delle foglie. Ogni anno si sviluppano due/tre generazioni.

Come la maggior parte degli insetti esistenti in natura, esso può generare, con periodicità variabile, infestazioni di forte intensità quando le condizioni ambientali sono favorevoli, ed è verosimile che le elevate piogge di questa primavera ed inizio estate, seguite dal gran caldo di questi giorni, possano essere una concausa della loro attuale forte diffusione in città.

“I tecnici della Divisione Verde e Parchi stanno monitorando la situazione per valutare il percorso più appropriato da intraprendere – spiega l’assessore Francesco Tresso-. Questi insetti succhiano la linfa delle foglie, facendo ingiallire precocemente. Tuttavia,  la popolazione non corre rischi, come la maggior parte delle piante, occorre attendere che l’evoluzione naturale della specie riporti gli insetti nei loro nascondigli. Continueremo i monitoraggi sul territorio per alleviare per quanto possibile i disagi nelle aree più critiche”.  

Il contrasto alla proliferazione di questi insetti – escludendo le irrigazioni di prodotti fitosanitari in chioma, vietate dalla normativa in ambito urbano – può essere perseguito attraverso l’utilizzo di alcuni suoi nemici naturali, sia insetti predatori, sia funghi entomopatogeni. Un’altra opzione è l’endoterapia, che prevede iniezioni di prodotti fitosanitari nel tronco degli alberi, metodo già utilizzato con successo lo scorso anno per debellare la cimice dell’olmo, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Tuttavia, effettuare l’endoterapia in questo momento risulterebbe inefficace in quanto il periodo ottimale in cui eseguire i trattamenti nell’Italia centro-settentrionale va da metà di maggio alla seconda metà del mese di giugno.

Per quanto riguarda la protezione personale, valgono le consuete raccomandazioni valide per il contrasto degli insetti in ambito casalingo:

installazione di zanzariere, tenere il più possibile le finestre chiuse e ricorrere, in modo non indiscriminato, ad insetticidi ad uso domestico a bassa tossicità, preferibilmente a base di piretrine di sintesi o naturali.