URBAN BARRIERA DI MILANO
Urban Barriera è un programma di sviluppo
urbano finalizzato a innescare un processo di
miglioramento complessivo dell’area di Barriera di
Milano, quartiere storico della zona Nord della
città di Torino:
Pubblicato il 28 Luglio, 2011
Realizzazione di un nuovo Parco Urbano (43.000 mq) nell'area delimitata dalla vie Cigna e Valprato e dal Passante Ferroviario, un tempo occupata dalle ex officine Iveco-Telai.
Il parco Spina 4 è stato realizzato su un’area ex industriale di circa 43000 mq, delimitata ad ovest dal complesso dei Docks Dora, a est dalla nuova via Cigna e a sud da corso Vigevano; l’area, un tempo occupata dalle ex-officine Iveco-Telai, è oggi coinvolta in un’importante processo di trasformazione urbana che ha previsto la sostituzione dei fabbricati industriali con nuove residenze, spazi commerciali e, appunto, una nuova area verde.
L’obiettivo progettuale principale è stato nel realizzare un’ampia area verde attrezzata a compensazione della cronica carenza di aree verdi nel quartiere.
Gran parte degli edifici preesistenti sono stati demoliti, mentre si è scelto di conservare quelli che meglio rappresentavano il carattere originario dell’area per recuperarne la memoria e fornire al contempo al quartiere in crescita una nuova identità. Sono stati pertanto recuperati una porzione significativa delle Capriate Porcheddu, la cosiddetta “cattedrale”, oggi luogo di socializzazione, di eventi e spettacolo e la torre piezometrica, denominata il “campanile” recuperata come elemento di archeologia industriale.
Il progetto ha previsto la realizzazione delle opere di bonifica, di un sistema di assi di collegamento alberati e ciclabili, di un sistema di copertura sull’intera superficie, di aree prative ed alberate, l’inserimento di un’area giochi di 1000 mq oltre ad una piastra polivalente sportiva, il recupero del muro perimetrale (lato locali Docks Dora) e il restauro dei due reperti di archeologia industriale sopra descritti. A completare l'intervento è stato posizionato un sistema di muretti seduta e arredi modulari, ombreggiati da un sistema di tensostrutture in rete d’acciaio e un sistema d'impianti d'irrigazione e d’illuminazione.
Le modalità di progettazione hanno visto il coinvolgimento, da un lato, di specifiche professionalità tecniche quali architetti, agronomi e ingegneri, e dall’altro, del circolo didattico della scuola primaria "Gian Enrico Pestalozzi" attraverso il quale è stato possibile portare a termine una progettazione partecipata dell’area ludica, del percorso ciclo-pedonale e degli spazi di socializzazione che rappresentano pertanto la traduzione tecnica dell’esito di tale percorso, il tutto guidato dalla competenza degli Architetti Tutor del Laboratorio Città Sostenibile.
Il parco è stato inaugurato il 31 maggio 2015 e intitolato ad Aurelio Peccei.
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