Urban Barriera

pubblicata il 5 maggio 2012

Enrico Remmert
Il marmo che galleggia al posto della fabbrica 

Torino è una città mineraria, ha scritto un celebre collega. E infatti. In via Cervino, nel tratto tra via Cigna e corso Vercelli, c’è un cantiere enorme. Si lavora alla riqualificazione dell’area ex Incet, dove verrà realizzato un «centro polifunzionale di servizi alla collettività». Di fronte, al numero 16, c’è un vecchio capannone industriale. Una volta era occupato da un’azienda che produceva cavi per l’indotto Fiat.

Si entra da un enorme cancello e si percorre un breve tratto chiuso fra due pareti come una gola, ma la larghezza del passo è sufficiente a lasciar entrare un autotreno. A destra c’è una corda avvolta su se stessa. È una corda lunghissima e voluminosa, tanto da formare una montagna alta parecchi metri, una specie di Torre di Babele. Accanto c’è un palloncino gonfiabile, ma di marmo bianco. È un’opera dello scultore Fabio Viale, uno che sa far galleggiare le pietre. Non è un modo di dire: anni fa Viale, che ha lo studio qui accanto, ha fatto galleggiare un intero blocco di marmo. L’ha levigato per mesi e ne ha ottenuto una barca, poi ci ha messo un motore e se ne è andato in giro sulle acque del Po (e del Tevere e dei Navigli).

Il posto dove mi trovo è una galleria d’arte e si chiama Gas, Gagliardi Art System. L’ha fondata Pietro Gagliardi nel 2003, ma dal 2011 è qui in Barriera. E prima? Gagliardi alza le spalle: «Prima ero nella pubblicità». Understatement torinese (quest’uomo, con Barbella e Saffirio, ha fondato un gigante della pubblicità, BGS). La galleria è colma di opere, con una predilezione per il figurativo. «Qui è tutto bello - dico timidamente, - è una cosa rara nell’arte contemporanea». «La verità è che non mi vergogno della presenza della tecnica» risponde abbassando leggermente la testa. Anche lui sta cercando di far galleggiare un blocco di marmo sull’acqua. E galleggia. 

 La Storia Continua: 20 scrittori torinesi hanno visitato Barriera di Milano alla ricerca di ispirazione: ne sono nati racconti che restituiscono l'atmosfera dello storico quartiere torinese oggetto del programma di riqualificazione Urban della Città di Torino. L'iniziativa La Storia Continua, nata per accompagnare il Progetto FaciliTo, è promossa dalla Città di Torino nell'ambito del programma di riqualificazione Urban Barriera di Milano, in collaborazione con Laboratorio Creativo. Le storie vengono pubblicate in anteprima su La Stampa.

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