Urban Barriera

URBAN BARRIERA DI MILANO Urban Barriera è un programma di sviluppo
urbano finalizzato a innescare un processo di
miglioramento complessivo dell’area di Barriera di
Milano, quartiere storico della zona Nord della
città di Torino:

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La storia continua urban

Pubblicato il 12 Maggio, 2012

La Storia Continua_STORIA n.19

pubblicata il 12 maggio 2012 su La Stampa WEB

Marco Magnone
Ligneamenti

 

Daniele e Pietro, nel laboratorio.
“Le mie mani, a qualcosa dovevano servire, no? Mica solo a buttare giù il settebello al punto giusto: il lavoro manuale è oggettiva percezione di cosa fai, e poi…”
“Sì, però adesso usale per giocare, sennò facciamo notte!”
“E rilassati. La consegna l’abbiamo ben chiusa stamattina, no?”
“Tu a rilassarti sei bravo. Ti avrebbe fatto bene stare un po’ da mio nonno buonanima. Altro che Poli, ci pensava lui a raddrizzarti”
Il nonno, una vita in punta di Veneto, tra Trentino, Friuli, Austria. Centoventi chili per due metri e passa. Il nonno era un albero. E il mondo attorno il bosco. Nel bosco, andavamo a fare legna. Per sentieri che vedeva solo lui. E poi ci fermavamo. In posti che credevo punti qualunque. Mio nonno mi diceva, Daniele ascolta, c’è sempre un punto. È quasi come gli altri, ma non è come gli altri: è il punto giusto. E tirava giù alberi più grandi di lui. Molto più grandi di lui.
“Ma cosa ti è preso oggi?”
“Dai, lo sai. Devo andare a prendere la Vespa da Antonio.”
“Ah, ecco dove vanno i tuoi soldi.”
“Ma pensa ai tuoi, di denari, che non ne hai ancora preso manco uno.”
Eh i denari. Lo so io, ne avessimo un po’ di quelli veri, cosa ci vorrebbe. Senza il nonno, i sentieri hanno tirato di qua e di là, chissà come. Sempre e solo a lavorare materia viva: cavalli, uomini, api. Soldi mai però. Certo però, che bello tenerla tra le dita, la materia viva, girarla e rigirarla. Ma se sbagli non perdona, e prima o dopo marcisce. Come il legno, che se sbagli, non puoi scaldarlo per farlo tornare come prima. Mica è ferro, si brucia. Come i primi amori. Però è gentile, il legno, più dei primi amori. Un bel calciobalilla, ecco cosa ci vorrebbe.
Io i primi amori li ho avuti a scuola. Amavo le mie gomme. Tanto, che non potevano restare solo gomme. Così, svitavo la lametta del temperino dalla sua conchiglia di plastica, prendevo la gomma nuova, e la intagliavo come fosse cirmolo. Ed ecco lì la mia nuova macchinina, il mio nuovo motoscafino. La mia, di Vespa.
“È vero, sai?”
“Cosa, riesci a mettere una frase insieme?”
“Un calciobalilla, ci vorrebbe.”
“Sì, ma aspetta: che ne sai tu che voglio un calciobalilla? Mica ho detto niente.”
Tu hai charme.
“Mi prendi in giro? Se dici sempre che sono bravo solo a tirar fuori lavori a perdere…”
Che belli, i lavori assurdi che trova Daniele. Quelli senza logica, che nemmeno un bambino taglierebbe nella gomma o nel sapone. Che mi fanno dirgli di sì, senza che nemmeno apra bocca.
“Appunto, tu hai charme.”


La Storia Continua: 20 scrittori torinesi hanno visitato Barriera di Milano alla ricerca di ispirazione: ne sono nati racconti che restituiscono l'atmosfera dello storico quartiere torinese oggetto del programma di riqualificazione Urban della Città di Torino. L'iniziativa La Storia Continua, nata per accompagnare il Progetto FaciliTo, è promossa dalla Città di Torino nell'ambito del programma di riqualificazione Urban Barriera di Milano, in collaborazione con Laboratorio Creativo. Le storie vengono pubblicate in anteprima su La Stampa.

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