URBAN BARRIERA DI MILANO
Urban Barriera è un programma di sviluppo
urbano finalizzato a innescare un processo di
miglioramento complessivo dell’area di Barriera di
Milano, quartiere storico della zona Nord della
città di Torino:
Pubblicato il 26 Aprile, 2012
pubblicata il 26 aprile 2012 su La Stampa WEB
Dicono che un cambiamento fa bene, ma in realtà la gente lo dice per intendere che una cosa che volevi non succedesse mai, ti è successa.
Passeggio tra i negozi intorno a casa mia, dopo che il caporedattore mi ha informato che, a causa degli esuberi e della situazione economica in cui versa il giornale per cui scrivo, devo trovarmi un'altra collocazione.
Abito a Barriera di Milano da tre anni, nelle case basse, quelle che sanno di borgo. Alla sera mi piace uscire sul balcone e scambiare due parole con Fatima o con la signora Rossetti, le mie due vicine. E’ una zona allegra in cui la multietnicità è arricchimento. E’ come un grande paese in cui tutti ci conosciamo e aiutiamo.
Oggi però nulla mi consola. L’avevo capito che la rivista andava male, infatti, già da qualche mese invio curricula ad altre testate, ma per ora non ho ottenuto alcuna risposta.
Camminando sono arrivata in via Candia, dove Anna e Beppe vendono specialità pugliesi. Lo stomaco grugnisce. Varco la soglia del negozio e vengo subito accolta con simpatia “Giulia! Com’è?” “Mica tanto, Beppe, mi hanno licenziata” mi lamento. “Eh, u delaure ù sende cudde ca u taine”. Annuisco, anche se non ho ben capito cosa ha detto.
“Tieni, prendi la burrata“ Anna mi porge un piatto. Ho l’acquolina in bocca e non mi faccio ripetere l’invito. “L’appetito lo tiene!” sentenzia soddisfatto Beppe rivolto ad Anna che sorride.
Quando sono andata a vivere sola, i miei genitori temevano che sarei diventata anoressica, ma tra il cous cous di Fatima, gli agnolotti della Rossetti e le delizie di Beppe, ho invece dichiarato guerra al colesterolo.
Mi dirigo verso il mercato. Saluto Alis un giovane indiano che vende frutta.“Ciao Giulia! Come butta?”
“Mi hanno licenziata” bofonchio. Mi fissa con i suoi occhi neri e sentenzia: “La più lunga camminata inizia con un passo”. Mi commuove il fatto che ognuno a modo suo tenti di consolarmi. Arrivo in via Feletto dove c’è la libreria Todos Contendos. Io però sono nada contenta. Vorrei un libro di auto aiuto del tipo: Cosa fare dopo che ti hanno licenziata, sei single e pure un tantino sovrappeso? Italo, il proprietario, mi accoglie affabile. Sto per fargli la mia richiesta quando squilla il cellulare. E’ il direttore di una rivista che chiede se sono disponibile per un colloquio. Gli sono piaciuti i miei articoli ed è curioso di conoscermi.
E’ la mia occasione, lo sento.
Cammino felice per le strade di Barriera di Milano e mi sembra che oggi il borgo sia più bello che mai.
La Storia Continua: 20 scrittori torinesi hanno visitato Barriera di Milano alla ricerca di ispirazione: ne sono nati racconti che restituiscono l'atmosfera dello storico quartiere torinese oggetto del programma di riqualificazione Urban della Città di Torino. L'iniziativa La Storia Continua, nata per accompagnare il Progetto FaciliTo, è promossa dalla Città di Torino nell'ambito del programma di riqualificazione Urban Barriera di Milano, in collaborazione con Laboratorio Creativo. Le storie vengono pubblicate in anteprima su La Stampa.