URBAN BARRIERA DI MILANO
Urban Barriera è un programma di sviluppo
urbano finalizzato a innescare un processo di
miglioramento complessivo dell’area di Barriera di
Milano, quartiere storico della zona Nord della
città di Torino:
Pubblicato il 20 Luglio, 2011
Le attività sviluppate dal Laboratorio Città Sostenibile – ITER nel quadro degli interventi previsti dal programma Urban Barriera sono riconducibili a tre azioni tra loro integrate: la riqualificazione dei cortili scolatici con un’apertura ad uso sociale, il supporto alla progettazione del sistema del verde pubblico e il coinvolgimento attivo del sistema educativo locale nel programma di rigenerazione urbana.
L'obiettivo dell’azione nei cortili scolastici, in collaborazione con il Servizio Edilizia Scolastica, è stato quello di riqualificare il sistema di spazi pubblici, che fa riferimento ai cortili di pertinenza di alcuni complessi scolastici del quartiere Barriera di Milano, e che rappresentano, soprattutto in alcuni casi, l’unica occasione per offrire ai cittadini una risorsa di spazio verde attrezzato in contesti urbani consolidati e densamente antropizzati.
Gli interventi hanno interessato le seguenti strutture: il complesso Tollegno/Leoncavallo (via Tollegno 83, Via Leoncavallo 61) che ospita la scuola primaria Perotti (succursale Salvo d 'Acquisto), la scuola secondaria inferiore succursale Viotti, la scuola dell'infanzia Angelita di Anzio e il nido d'infanzia Leoncavallo; il complesso Santhià/Scarlatti (via Santhià 25, via Scarlatti 13/c) che ospita la scuola primaria AristideGabelli e la scuola secondaria inferiore Viotti; il complesso via Paisiello (via Paisiello 1) che ospita la scuola dell'infanzia Principessa di Piemonte; il complesso via Banfo (via Banfo 32) che ospita la scuola primaria Gian Enrico Pestalozzi (Direzione Didattica Aristide Gabelli). Gli spazi individuati sono posti lungo un percorso ideale che attraversa il quartiere dall’ingresso a est di via Bologna/via Ponchielli fino a via Banfo.
Nei complessi delle vie Tollegno, Paisiello e Santhià sono stati attuati interventi di riqualificazione degli spazi e di potenziamento delle strutture, mentre nell'edificio scolastico in via Banfo è stato realizzato il solo intervento di sostegno all’apertura pubblica del cortile recentemente recuperato.
Il percorso progettuale ha previsto il coinvolgimento delle comunità scolastiche in attività di conoscenza dei propri spazi di vita, di condivisione delle scelte e di progettazione partecipata, gli esiti sono stati tradotti in soluzioni inserite nei progetti preliminari. Contemporaneamente, attraverso il coinvolgimento degli attori sociali e delle istituzioni territoriali, è in corso di definizione, a cura della Città di Torino, un regolamento che definirà le modalità di apertura alla cittadinanza degli spazi recuperati.
Gli interventi hanno previsto opere per il potenziamento del sistema del verde, l’inserimento di nuovi percorsi o spazi pavimentati, la creazione di nuovi luoghi per il gioco, la socializzazione e la didattica all’aperto con l’inserimento di particolari arredi, la personalizzazione degli ambienti attraverso l’esecuzione di murales o piccole opere d’arte e l’impianto di orti didattici nel quadro della collaborazione tra la Città di Torino e Slow Food Italia.
Il progetto ha pre la realizzazione di un percorso che attraverserà il quartiere da est a ovest e che permetterà agli abitanti di fruire di nuovi spazi verdi attrezzati. La progettazione è avvenuta con la partecipazione delle scuole del quartiere, la cui conclusione è stata la festa "Adotta un Quartiere" domenica 20 Maggio 2012, durante la quale i cortili delle scuole sono stati aperti per ospitare momenti di animazione, raccontare le attività svolte e presentare i progetti. Qui il link all'evento.
L'iniziativa è stata ripetuta anche il 26 maggio 2013: www.comune.torino.it/urbanbarriera/news/adotta-un-quartiere-2.shtml#.UrRqBKFE6kM
Lunedì 25 marzo 2013 alle ore 16.30 si è tenuta l'inaugurazione del "cortile aperto" della scuola Pestalozzi (ingresso da via Mottarone 3/A).
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