UN PO' DI STORIA DELLA CASCINA
La Cascina Falchera è
una struttura posta al limite settentrionale del territorio urbano
torinese il cui impianto originario risale al '700. La cascina
si trova infatti già censita nei repertori della seconda
metà del '700 come appartenente ai fratelli Falchero.
Negli ultimi anni il Comune di
Torino ne ha curato la ristrutturazione per farne un centro di
incontro e conoscenza della realtà rurale, un luogo nel
quale fare esperienze agricole, un centro di educazione ambientale
rivolto a bambini e ragazzi di tutte le età, una sede
di formazione, informazione e documentazione utilizzato dagli
insegnanti, dalle famiglie e dalla cittadinanza in genere.
La cascina è aperta al
pubblico dal 1996 e rappresenta una preziosa opportunità
per vivere ed apprendere i cicli della produzione agricola; coltivare
la terra, allevare animali, raccogliere e trasformare i prodotti,
recuperando un rapporto attivo con l'ambiente e scoprendo la
bellezza e la complessità di tutto ciò che e vivente
attraverso l'esperienza diretta senza mancare di confrontarsi
con le realtà produttive cercando di ragionare sulle implicazioni
di alcune significative scelte di politica agraria (ad esempio
coltivazione biologica oppure razionale, sementi transgeniche
o no).
Gli appezzamenti coltivabili,
i pascoli, lo stagno, il bosco, la stalla con gli animali sono
un terreno concreto di apprendimento e di attività didattica.
Alle classi viene offerta l'opportunità, attraverso il
lavoro manuale e l'attività di sperimentazione, di assumere
una diretta responsabilità nei confronti di altre forme
viventi e di osservare gli effetti della propria azione.
La finalità e dare ai
bambini e ai ragazzi la consapevolezza delle potenzialità
progettuali dell'uomo, elemento attivo che interagisce con gli
altri fattori ambientali all'interno di un complesso sistema
in continua trasformazione.
Gli apprendimenti nascono dai
tentativi di dare risposte alle situazioni concrete, come sfide
positive per l'azione: ciò che si e scoperto per esperienza
diretta non si dimentica facilmente e finisce sovente per modificare,
in qualche maniera, il comportamento.
LE ATTIVITÀ
Laboratori rivolti alle scuole dell'infanzia, elementari, medie
e centri socio-terapeutici:
Cerealicoltura (lavorare e conoscere in un campo di grano, orzo)
L'orto - Lavoriamo in Cascina - Il giardino dei semplici
Frutticoltura: conoscere e lavorare nel frutteto
La stalla e i suoi abitanti: conoscere, allevare e giocare con
gli animali della Cascina
Gli animali da cortile: la riproduzione di oche, galline, anatre,
conigli
L'allevamento familiare: la cura, gli ambienti, i prodotti degli
animali agricoli
Andiamo in Cascina - Trasformando s'impara - Alla scoperta del
gusto.
Visite per scuole e gruppi organizzati - Centri estivi
Corsi di formazione per insegnanti ed educatori - Convegni e
stage
Occasioni per le famiglie: Il sabato in Cascina - La domenica
ecologica
IL PERSONALE
Alla gestione della cascina collaborano: 1 responsabile pedagogico,
9 insegnanti, 1 impiegata, 4 operatori scolastici, 2 custodi
e 4 dipendenti di una cooperativa di servizi.
L'UTENZA
Nell'anno scolastico 1999/2000 la Cascina ha registrato una utenza
scolastica di circa 100 bambini al giorno, dal 15 settembre al
30 luglio. Per le altre attività che riguardano gli adulti
e le famiglie l'utenza annuale complessiva e stata di 1150 presenze.
GLI AMBIENTI
La Cascina Falchera si estende su una superficie complessiva
di 17 ettari così utilizzati:
· per il sostentamento
e per il benessere degli animali: stalla e ricoveri, pascoli,
campi coltivati a mais e orzo, prato stabile, stagno, capannoni
per fieno e paglia;
· per le attività
didattiche: orti, giardino, frutteto, appezzamento per le coltivazioni
erbacee, cereali e foraggi, boschetto, aie, aule-laboratorio,
cucina, falegnameria, magazzino delle granaglie, magazzino attrezzi,
una serra e due coperture in politilene per le serre |