PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI TORINO E IL COMUNE DI TORINO PER LA CONTINUAZIONE DEL POLO SPERIMENTALE INTERNAZIONALE EUROPEO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

 

Il Provveditorato agli Studi di Torino, rappresentato dalla dottoressa Maria Caterina BERTIGLIA, Provveditore, il Comune di Torino rappresentato dal prof. Valentino CASTELLANI, Sindaco della Città, preso atto del precedente protocollo d’intesa, siglato dal Provveditorato agli Studi di Torino e dal Comune di Torino il 1 agosto 1995, con il quale è stato costituito il Polo Sperimentale Internazionale Europeo di scuola materna, elementare e secondaria di primo grado, aderiscono al seguente protocollo d’intesa volto a continuare la sperimentazione del Polo Internazionale Europeo con il biennio della scuola secondaria di secondo grado a partire dall’anno scolastico 1999/2000 e con l’impegno di richiedere ulteriore prosecuzione sino alla conclusione del ciclo della secondaria superiore

Da sinistra, il Provveditore Bertiglia, l'Assessore Perone e la rappresentante dell' "Associazione Genitori", Virginia Ferrero

PREMESSA

Il Polo Sperimentale Internazionale Europeo è destinato ad accogliere prioritariamente minori appartenenti a famiglie comunitarie straniere ed aperto anche a minori di famiglie italiane, con curricolo adeguatamente adattato ad entrambe le tipologie di allievi, ed in grado di coprire il completo iter scolastico degli allievi dalla scuola materna alla scuola secondaria di secondo grado.

L’esperienza pregressa consente di convenire sull’unicità del progetto e sulla necessità di individuare conseguenti modelli pedagogico-didattici e gestionali-amministrativi a supporto del carattere innovativo della sperimentazione.

A decorrere dall’anno scolastico 1995/96 è stata istituita la scuola materna e dall’anno successivo la scuola elementare e media.

Nell’anno scolastico 1999/2000 sarà avviato il biennio sperimentale della scuola secondaria di secondo grado.

FINALITA’ ED OBIETTIVI

Il progetto è stato elaborato:

per rispondere, anche sul piano educativo

> alla vocazione internazionale della città di Torino

> alla presenza significativa di bambini appartenenti a nuclei familiari destinati, per ragioni professionali a soggiornare in diversi paesi europei

> alle richieste del territorio

> alla necessità di creare una linea di continuità tra i vari gradi di scuola

con gli obiettivi di:

> progettare percorsi organizzativi e didattici innovativi mirati a una formazione linguistico-culturale europea

> proporre e realizzare una formazione continua dei docenti impegnati nella sperimentazione

> offrire, alle altre istituzioni scolastiche, nelle quali l’esperienza non è direttamente trasferinbile, spunti per la qualificazione e l’arricchimento delle proprie offerte formative

> monitorare l’esperienza e valutarne i risultati

Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi di cui al presente protocollo, i firmatari convengono sulla necessità di:

1. ridefinire i compiti, le funzioni e i componenti del CTS

2. rivedere la struttura organizzativa e logistica del polo Sperimentale

3. puntualizzare gli impegni reciproci

Pertanto stabiliscono quanto segue:

ART. 1

Il progetto di Polo Sperimentale Internazionale Europeo ha come supporto all’organizzazione e progettazione un Comitato Tecnico Scientifico cui spetta di:

> definire, nel rispetto della normativa vigente:

gli indirizzi generali delle scuole, progettare i percorsi integrati e gli schemi organizzativi

> adottare i curricoli da attuare e le iniziative di formazione continua dei docenti

> monitorare e verificare l’esperienza in itinere così da consentire una valutazione dei risultati progressivamente conseguiti anche in vista dell’attuazione completa dell’esperienza con il triennio

> provvedere alla raccolta della documentazione, alla pubblicazione degli atti e alla messa a punto di iniziative per la valorizzazione dell’esperienza in corso

> nominare la Commissione esaminatrice per la scelta dei docenti e dei consulenti di lingua madre

> individuare un Coordinamento Operativo composto da 2 rappresentanti di ciascun Ente

> mantenere ogni opportuno collegamento con le Direzioni Generali del Ministero della Pubblica Istruzione ed in particolare con la Direzione degli Scambi Culturali nonché con l’Unione Europea per i necessari accordi operativi ed informativi

> favorire gli scambi di esperienze con altre realtà europee impegnate in analoghi progetti e a supportare, per quanto di competenza, la presentazione di eventuali progetti di studio e ricerca internazionali elaborati dal Polo Sperimentale Internazionle Europeo

> favorire tutte le possibili iniziative di scambio di docenti ed allievi dei diversi gradi di scuola con le nazioni europee, ricorrendo prioritariamente al programma Socrates.

> Attivare le necessarie collaborazioni con il Centre Culterel Français, il British Council e il Goethe Institut finalizzate alle attività di formazione culturale e linguistica del personale docente e alla promozione delle culture dei rispettivi Paesi

> Ricercare ulteriori contributi culturali ed economici con enti pubblici e privati disponibili a sostenere il presente progetto

> Mantenere contatti con l‘Associazione Genitori facenti capo al Polo Sperimentale regolarmente costituitasi con proprio Statuto

ART. 2

Il Comitato Tecnico Scientifico è composto da:

Provveditore agli Studi di Torino

Assessore alla Cultura del Comune di Torino

Il Dirigente Scolastico *

Il Responsabile del Circolo Didattico della Scuola Materna Comunale

1 docente per ogni ordine di scuola

1 rappresentante dei consulenti di lingua madre

1 rappresentante dell’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Torino

1 collaboratore del Provveditore

* in fase transitoria i Dirigenti Scolastici interessati

ART. 3

Per la realizzazione dei compiti attribuitigli, il CTS nomina un Coordinamento operativo composto da 2 rappresentanti di ciascun Ente individuati all’interno del CTS. Tra essi sarà scelto un Segretario che curerà le convocazioni, l’o.d.g. e i verbali delle sedute

ART. 4

Per l’individuazione dei consulenti di madrelingua, il CTS nomina una Commissione esaminatrice composta

da:

2 ispettori tecnici

1 Dirigente Scolastico

2 rappresentanti del Comune di Torino

1 esperto nominato dal Comune di Torino

1 rappresentante dell’ Ente Culturale a seconda della lingua coinvolta

La Commissione individua:

> i docenti statali di scuola elementare tra gli specialisti/specializzati di lingua straniera;

> i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, all’interno del corpo docente della scuola di appartenenza con particolare riguardo alle loro capacità di inserirsi in un percorso fortemente caratterizzato da elementi di innovazione specifica e di contesto europeo;

> i consulenti di madre lingua con criteri analoghi a quelli determinati per il personale statale, essi opereranno in stretta collaborazione con i docenti statali dei diversi gradi di istruzione.

> Ai fini di una migliore integrazione fra i gradi di istruzione la Commissione esprime parere rispetto alle proposte di assegnazione dei docenti comunali di scuola materna

 

 

 

ART. 5

Nell’ambito delle procedure relative al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche ai sensi del DPR 233/98 i firmatari valuteranno l’opportunità di proporre la costituzione di un Istituto Comprensivo includente anche la Scuola Superiore così da affidare ad un unico Dirigente scolastico la responsabilità organizzativa e gestionale del Polo Sperimentale Internazionale Europeo. Il Dirigente Scolastico assicurerà la gestione unitaria dell’istituzione e sarà responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, dei risultati del servizio e del perseguimento degli obiettivi progettuali assunti. (D.L.vo 59art. 25/bis)

Ai fini di cui sopra è intendimento dei firmatari di reperire, quanto prima, sul territorio cittadino una unica sede dotata di spazi e attrezzature sufficienti all’espletamento delle attività previste dalla specificità del progetto.

ART. 6

La formazione plurilingue e pluriculturale concepisce l’apprendimento delle lingue straniere e la competenza linguistica come veicolo di comprensione e di sapere, volto a soddisfare non solo le esigenze della comunicazione vitale, ma anche quelle della comunicazione culturale, per favorire la reciproca conoscenza delle diverse civiltà.

Il progetto quindi, pur fondato sui programmi italiani, prevede un approccio bilingue per l’apprendimento di alcune discipline; una continuità curricolare di piani di studio, dalla scuola materna alla scuola secondaria di secondo grado; la costituzione di una équipe di docenti qualificati e specificamente formati per le esigenze di questo tipo di scuola e di un gruppo di esperti che assistano tecnicamente l’attuazione del progetto e ne valutino i risultati.

ART. 7

Per il supporto finanziario all’iniziativa

Il Comune di Torino si impegna a stanziare annualmente, per la durata del triennio previsto dal presente protocollo, un contributo di Lire 250.000.000 da erogare interamente entro il mese di gennaio di ogni anno per:

a) gli emolumenti relativi all’attività prestata dai consulenti madre lingua

b) le spese organizzative e di Segreteria

c) eventuali integrazioni di supporti e materiali didattici

In relazione a particolari esigenze tale cifra potrà essere rivista d’intesa tra le parti.

Il contributo sarà assegnato all’Istituzione scolastica individuata che provvederà, per quanto concerne il punto a), alla stipulazione del relativo contratto d’opera, come previsto dalla L.440/97 e relative norme e al successivo pagamento di tutti i consulenti madre lingua in servizio presso il Polo sperimentale.

Il Provveditorato agli Studi di Torino si impegna a:

a) stanziare annualmente un contributo congruo, compatibilmente con le risorse disponibili, per la formazione e l’aggiornamento dei docenti e dei consulenti di madrelingua;

b) a considerare l’esperienza del Polo Sperimentale Internazionale Europeo fra le iniziative sperimentali tendenti al miglioramento della qualità del servizio e all’applicazione della più recente normativa in tema di autonomia

I firmatari si riservano di esaminare congiuntamente, nel rispetto delle norme in vigore, eventuali future possibilità di diversa ripartizione degli oneri di cui sopra, con particolare riguardo al possibile coinvolgimento di altre istituzioni pubbliche o private, nazionali ed internazionali

ART. 8

Il presente protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e comunque fino al 31 dicembre 2001. Ove necessario le parti potranno di comune accordo integrarlo e/o modificarlo nel corso del triennio di validità.

Torino,

Per il Provveditorato agli Studi di Torino

Maria Caterina Bertiglia

Per il Comune di Torino

Valentino Castellani