Città di Torino: i lavori socialmente utili del 1998-99
A seguito dell’approvazione da parte della Commissione Regionale per l’Impiego del Piemonte di un progetto specifico, il prossimo 11 novembre viene pubblicato il bando per la partecipazione ai progetti di LSU formativi organizzati dal Comune di Torino.
I progetti daranno la possibilità a 531 disoccupati di partecipare ad attività lavorative qualificate e contemporaneamente di frequentare corsi di formazione professionale organizzati secondo gli standard regionali. Al termine del progetto i partecipanti potranno acquisire, previo di superamento dell’esame, una qualifica regolarmente riconosciuta dalla Regione Piemonte.
Questa iniziativa, per il numero di soggetti che coinvolge e per l’impiego formativo che prevede, si colloca in termini di assoluta novità rispetto ai tradizionali interventi sulla disoccupazione e riteniamo sia un esempio significativo, anche a livello internazionale, di un modo nuovo di concepire i lavori socialmente utili.
Fino allo scorso anno infatti le persone coinvolte dagli LSU erano impegnate in attività certamente utili ma che offrivano rilevanti prospettive di inserimento nel mercato del lavoro.
Il Comune di Torino in collaborazione con le Agenzie formative operanti in città, ha assunto in pieno lo spirito presente nella nuova normativa che dall’inizio dell’anno regolamenta la materia LSU, puntando così al superamento degli aspetti assistenzialistici che ancora caratterizzavano i progetti di LSU fino allo scorso anno.
Complessivamente i disoccupati torinesi che potranno trovare un’opportunità di lavoro all’interno delle iniziative promosse dal Comune sono quasi 700.
Infatti, oltre al progetto formativo, alti 166 disoccupati sono impegnati in progetti di Pubblica Utilità che consentiranno, alle persone coinvolte, di accedere ad opportunità di lavoro stabile.
Ricordiamo infine che è avviata la procedura per attivare anche per il prossimo anno i tradizionali cantieri di lavoro che offrono ai disoccupati maggiormente in difficoltà (quelli appartenenti alle famiglie a reddito zero) specifiche opportunità di lavoro.
Complessivamente il Comune di Torino, per effetto dell’insieme delle iniziative di politica attiva del lavoro, coinvolgerà nel corso del prossimo anno oltre 1.200 cittadini disoccupati.