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28 DICEMBRE: UNA GIORNATA PARTICOLARE

 

L'ultima domenica del 2003 comincerà presto per gli abitanti dei palazzi evacuati. Alle ore 8 si riunirà l'Unità di crisi nel Centro operativo allestito in via Candiolo 79, sede dei servizi di quartiere, e comincerà l'ultima giornata del palazzo di via Fratelli Garrone 73. A 38 anni dalla sua edifica-zione, avvenuta in una fase della storia di Torino caratterizzata da una ra-pida quanto frettolosa urbanizzazione, l'edificio verrà abbattuto con l'ausilio di cariche esplosive per recuperare spazi da dedicare alla socialità e ai servizi. Tra alcuni mesi, la stessa fine toccherà anche al numero 99 di via Artom, nello stesso isolato, i cui abitanti si sono ormai in gran parte trasferiti altrove.

Le ordinanze del sindaco e della divisione Infrastrutture e Mobilità indicano le azioni da compiere per effettuare l'abbattimento del palazzo in piena si-curezza per tutti i cittadini del quartiere.

Sono state individuate due aree: un'area di rispetto (circondata da una li-nea rossa nella cartina allegata), interessata dall'evacuazione degli abitanti in quanto residenti nel raggio di circa 150 metri dal palazzo che verrà ab-battuto, e un'area di protezione (entro la linea blu, fino a circa 300 metri dal punto di esplosione), dove i cittadini dovranno, pur potendo restare in casa, osservare alcune precauzioni.

La zona di rispetto
Dalle ore 8 ed entro le ore 10 gli edifici di via Artom 55 e 81, via Fratelli Garrone 63, 67 e 74 e la Chiesa di San Remigio in via Mille-lire 51 dovranno essere evacuati dalle persone che, in mancanza di alternative presso parenti e amici, potranno recarsi al palazzetto Le Cu-pole di via Artom 111/113 usufruendo dei mezzi di trasporto, cinque pullman di linea, messi a disposizione da Gtt. Qui, troveranno intratteni-menti di vario genere e divideranno il pranzo con il sindaco, Sergio Chiamparino, e gli assessori Roberto Tricarico, Gianluigi Bonino e Franco Maria Botta. Sono circa mille le persone interessate, anche se non tutte usufruiranno dell'ospitalità offerta dal Comune.

Prima di andarsene, gli abitanti delle case da evacuare dovranno, per evi-tare danni dovuti allo spostamento d'aria e alle vibrazioni prodotte dal crollo dell'edificio, mettere in sicurezza oggetti fragili a rischio di caduta. Inoltre, per cautelarsi dalle conseguenze dell'onda d'urto, dovranno abbas-sare completamente gli avvolgibili di finestre e porte, tenendo nel contem-po aperti i serramenti esterni vetrati, chiudendo stufe e caldaiette e qual-siasi altra apparecchiatura a gas e a fiamma libera. Anche i riscaldamenti verranno spenti.

Un divieto di sosta (con rimozione forzata) è stato istituito dalle ore 8 fi-no a "cessate esigenze" nei tratti di via Artom e di via Fratelli Garrone nelle immediate vicinanze del numero civico 73 a tutela degli eventuali danni che potrebbero essere riportati dalle vetture.

Presso Le Cupole ci saranno presidi della Croce Rossa Italiana e del 118 (che ha messo a disposizione un'ambulanza medicalizzata in grado di intervenire in zona di sicurezza per ogni urgenza collegata alla messa in carica dell'edificio da abbattere), oltre a personale dei Servizi sociali di Cir-coscrizione.

La zona di protezione
E' l'area, con un raggio di circa 300 metri, compresa dalla linea blu sulla cartina allegata e con le delimitazioni viarie indicate nell'ordinanza del sin-daco. Qui ci saranno alcune pattuglie che tramite altoparlanti ricorderanno ai residenti le necessarie precauzioni da tenere nell'arco di tempo tra le ore 10 e la fine delle operazioni di demolizione.

Dopo le 10 del mattino chi resterà all'interno delle case dovrà evi-tare di scendere in strada e di affacciarsi dai balconi. Anche qui le serrande dovranno essere completamente chiuse e finestre e porte esterne resteranno aperte per evitare la rottura di vetri; è consigliabile per chi re-sterà in casa non sostare in vicinanza delle aperture verso l'esterno. Sarà vietato l'uso degli ascensori. Si consiglia alle persone con particolari pro-blemi cardiaci o psico-emotivi di lasciare la casa e recarsi presso il punto di raccolta di via Artom.

Dalle ore 10 la zona di protezione sarà recintata e chiusa al tran-sito automobilistico e pedonale, fino a operazioni concluse. Verrà transennata anche la parte del parco che rientra nella zona di protezione. Chiusa al traffico via Artom da strada Castello di Mirafiori a via Pisacane, senso unico verso nord da via Pisacane a via Candiolo. Nelle operazioni di controllo dei dieci accessi viari sono impiegati 32 agenti di Polizia munici-pale e 105 volontari di Protezione civile.

Nei prossimi giorni, a tutte le famiglie verrà consegnato un vademecum con le indicazioni di cosa fare il 28 dicembre.

Dopo lo sgombero
Alle ore 10, sgomberata l'area circostante, le cariche collocate nei giorni precedenti saranno rese attive e collegate al detonatore. Lo scoppio è pre-visto per le ore 14,30: sarà anticipato da tre squilli di tromba a distanza di trenta secondi l'uno dall'altro. Le pattuglie di Polizia municipale torneranno con gli altoparlanti nelle vie della zona blu per segnalare il cessato pericolo. Entro un'ora dal crollo, tutti gli sfollati potranno fare ritorno a casa.

Torino, 23 dicembre 2003

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