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Ammonterà a due milioni e 600mila euro la base d’asta per aggiudicarsi i diritti di superficie del mercato ittico coperto di Porta Palazzo per 99 anni. A dare il via libera alla procedura di evidenza pubblica per l’aggiudicazione è una delibera approvata questa mattina dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, che consente la pubblicazione del bando entro i prossimi giorni e l’aggiudicazione entro novembre.
L’edificio del mercato coperto ovest, o mercato ittico, si trova nel quadrante sud ovest di piazza della Repubblica, tra i civici 27 e 31 e per il suo valore storico e documentale è sottoposto alla tutela della Soprintendenza. Il piano interrato e quello terreno erano sin dall’origine destinati al mercato che, dopo la crisi vissuta nel periodo della pandemia, nel 2021 era stato costretto alla chiusura da parte dell’Asl condizionando la riapertura a necessari lavori di ristrutturazione. Al primo piano sono invece collocati gli uffici della polizia locale di Porta Palazzo.
“Un ulteriore tassello – spiega l’assessore Chiavarino - nell’attività di riqualificazione e rilancio dei mercati cittadini che abbiamo avviato, con la riqualificazione di molti di essi attraverso i fondi europei e il lancio di una app dedicata, che informa torinesi e turisti sugli orari e le peculiarità di ciascun mercato cittadino. Il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore - non è solo quello di rivitalizzare un immobile di proprietà pubblica, ma di riaprire e rilanciare un distretto mercatale importantissimo per Porta Palazzo, che ha alle spalle una lunga tradizione nella storia di questa città”.
L’edificio fu infatti costruito nel 1836 quando, dopo l’epidemia di colera che colpì Torino l’anno precedente, aumentarono i controlli igienici sui mercati cittadini, dando così l’idea della costruzione di strutture in muratura più adatte ad ospitare merci facilmente deperibili. Bombardato più volte durante la seconda guerra mondiale, nel dopoguerra il mercato del pesce fu ricostruito e tornò rapidamente in attività. L’ultima grande ristrutturazione risale al periodo tra il 1986 e il 1991.
Nel 2020 l’Amministrazione comunale aveva stipulato una convenzione affidando la concessione al Consorzio “Centro Ittico Porta Palazzo Città di Torino”, che avrebbe dovuto avviare opere di ristrutturazione. Opere che, con l’arrivo della pandemia, non sono riuscite ad avviarsi e hanno portato, nel giugno scorso, alla decadenza della concessione.
La procedura di evidenza pubblica avrà dunque il compito di individuare proposte imprenditoriali innovative per la gestione dell’immobile e il ricorso a capitali privati per il suo recupero e valorizzazione. Chi se l’aggiudicherà si impegna a mantenere la destinazione d’uso a mercato ittico e a concederà alla Città l’utilizzo ad uso esclusivo e gratuito degli spazi del primo piano, destinati al Comando della Polizia Locale che costituisce anche un importante presidio di sicurezza sul territorio. (e.b.)