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Sperimentazione, attenzione all'ambiente e tecnologie etiche: sono queste le parole chiave di
CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, nata due anni fa dalla volontà del Comune
di Torino, che, seguito da una aggregazione di 12 partner pubblici e privati, il 5 luglio 2021 si
aggiudicava il bando del Ministero delle imprese e del Made in Italy con una dotazione di 13
milioni di euro per realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie
emergenti legate al 5G in settori strategici per il territorio.
CTE Next oggi è una community di pratica viva, visibile e riconoscibile nei suoi hub diffusi e
sempre aperta dove aspiranti imprenditori e imprese (per lo più start up e PMI) co-sviluppano,
insieme alla PA e agli attori della ricerca, soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la vita
quotidiana nelle città del futuro.
Crescente l’attenzione e la partecipazione, anche dall’estero: 20.000 le visite da utenti unici sul
sito, 2.800 i partecipanti agli oltre 80 eventi organizzati, 500 le imprese attive, 200 le persone
formate e 100 i servizi erogati, con un forte focus sulla richiesta di supporto al testing di soluzioni
5G. 20 infine gli stakeholder (Corporate e non solo) che accompagnano e aumentano le
opportunità di CTE NEXT, dando vita a collaborazioni B2B e sperimentazioni congiunte.
La cifra che caratterizza la Casa delle Tecnologie torinese, e la distingue a livello nazionale, è infatti
il cosiddetto ‘Urban Testing’, vale a dire il programma di supporto a sperimentazioni su campo in
situazioni cittadine reali di tecnologie emergenti abilitate dal 5G nei più svariati settori, dalla
mobilità terrestre e aerea all’industria 4.0 passando per l’ampio ventaglio di servizi urbani.
“Sono davvero felice di festeggiare insieme a tutto il sistema dell’innovazione torinese i due anni
della nostra “Casa” - sottolinea l’assessora all’Innovazione del Comune di Torino Chiara Foglietta.
Come Assessorato all’Innovazione, in questi anni abbiamo dato un accento importante al progetto
CTE Next verso il cambiamento climatico e l’etica delle tecnologie. In particolare, nell’ultima
Call4Testing sono diventati centrali le sperimentazioni ambientali, legate alla mobilità e
all’efficientamento energetico. Contestualmente abbiamo lanciato, proprio in questi giorni, una
Call2Action rivolta alle imprese locali per l’avvio della community “100 Città climaticamente neutre
al 2030” perché le aziende e le startup contribuiscano, insieme alla Città e a CTE NEXT, al
raggiungimento dell’obiettivo “zero C02” entro il 2030, così come voluto dalla Missione
“NetZeroCities” della Commissione Europea che vede Torino protagonista del cambiamento verso
un’Europa più sostenibile”
In questi due anni sono state ben 30 le sperimentazioni realizzate in ambiente reale con soluzioni
in grado di traguardare il mercato. 5 i Proof of concepts ovvero gli ambiti di ricerca applicata sui
quali i partner di CTE hanno fatto convergere aspettative, skills, interessi e proprie attività di
sviluppo in campo, in aree che variano dall’abilitazione di corridoi urbani per i droni allo sviluppo
ed integrazione di funzionalità nuove nell’infrastruttura per la smart road, sino alla prototipazione
di futuristici ambienti virtuali di apprendimento in metaverso legati ai Musei Cittadini e in grado di
creare ponti tra il virtuale ed il reale per gli studenti torinesi. Il tutto sfidando la Città e i partner
anche sul fronte dell’innovazione amministrativa e portando all’apertura del dialogo con Autorità
nazionali competenti, prefigurando ambienti tipo “Sandbox” ovvero ambiti di test selezionati e
controllati, ove derogare o alleggerire la normativa vigente, con l’obiettivo di rendere più fluida e
veloce la generazione di soluzioni innovative in nuovi scenari di utilizzo.
Altre 7 sono le imprese vincitrici dell’ultima Call4Testing Future City appena conclusa, con una
dotazione finanziaria complessiva di circa 490 mila euro e un contributo a fondo perduto di circa
70 mila euro per ciascuna, per accelerare lo sviluppo e il testing di altrettante nuove soluzioni
urbane, alcune, peraltro e per la prima volta, anche in risposta a sfide lanciate dagli stakeholder
Corporate di CTE Next.
Fra queste soluzioni, che saranno testate a breve a Torino troviamo: QuestIT, PMI innovativa che
propone lo sviluppo di un avatar in grado di "dialogare" con i cittadini con disabilità uditive nel
contesto del servizio di emergenza in tempo reale 112, sfida lanciata da Azienda31-Regione
Piemonte; Synesthesia, che propone un’alternativa innovativa e sostenibile per la gestione della
logistica e delle consegne nelle aree urbane attraverso l’uso di robot autonomi; Sma-RTY, che
vuole sperimentare e validare un sistema innovativo, basato su tecnologie 5G ed Intelligenza
Artificiale, per l’assistenza ed il supporto alla guida dei veicoli; Lifetouch, che propone il testing in
condizioni reali di MOVEO, veicolo a guida autonoma per la logistica di ultimo miglio; Midori,
startup torinese che propone un progetto di sperimentazione per dimostrare l’impiego di
tecnologie IoT e Intelligenza Artificiale per promuovere la riduzione dell’impatto energetico
attraverso l’accrescimento della consapevolezza sui consumi e l’ottimizzazione nell’utilizzo di fonti
rinnovabili, sfida condivisa con lo stakeholder Planet Smart City; STENDHAPP, startup innovativa a
vocazione sociale che propone di testare a Torino un’applicazione in grado di suggerire eventi e
luoghi della cultura nelle vicinanze, basati sul comportamento dell’utente in tempo reale e sul
riconoscimento immagini grazie al machine learning (ML); Darts Engineering, propone la
sperimentazione in ambiente urbano di un servizio inedito per la previsione e l’informazione dei
pericoli causati da condizioni avverse sulla sicurezza delle persone in spostamento e dei veicoli in
transito nelle smart road urbane grazie all’uso combinato di tecnologie IoT, 5G e Cooperative ITS.
Un patrimonio di conoscenza e competenza unico, che ha condotto CTE Next ad un’importante
riflessione sugli sviluppi futuri.
Un occhio di riguardo viene posto alle tematiche legate al “cambiamento climatico”. In
particolare, le sperimentazioni realizzate con CTE Next si configurano come un vero e proprio
strumento attuativo dell’impegno per la neutralità climatica torinese da raggiungere entro il
2030, dimostrando l’apporto trasformativo delle tecnologie emergenti e stimolando azioni
congiunte con partner e stakeholder in questa direzione.
Si rafforza inoltre il filone definito “Etica & Inclusion”, ovvero l’attenzione ad un uso responsabile
delle tecnologie, dotandosi di strumenti di analisi e confronto volti ad indagare i profili etici delle
soluzioni proposte (a partire da quelle che utilizzano l’intelligenza artificiale) prevedendo e
mitigando gli effetti negativi sulla vita di cittadini e utenti; nonché alla capacità dei progetti delle
imprese supportate di generare impatto positivo in termini di diversità, inclusione e accessibilità.
Si intende inoltre supportare, in raccordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, lo
sviluppo di processi di internazionalizzazione di CTE, nell’ottica di promuovere le imprese della
community su scala internazionale e di favorire l’esportazione all’estero del modello “Torino” di
“comunità intelligente” - condiviso fra gli stakeholder Corporate - favorendo anche l’attrazione di
talenti e aziende dall’estero, per rendere il territorio torinese sempre più generativo di idee,
relazioni, opportunità per tutti.
Infine, forti delle competenze e risultati generati, il terzo anno di operatività della CTE sarà
l’occasione per lanciare un programma di education aperto ai più giovani (dalle elementari alle
scuole superiori) grazie ad un’offerta formativa integrata da parte di partner e stakeholder in
grado di coniugare competenze trasversali per l’imprenditorialità, l’alfabetizzazione tecnologica
legata alle emerging tech sino a comprenderne l’utilizzo e i benefici per il vivere urbano, grazie
anche a visite a luoghi simbolo e al dialogo con le imprese della community.
Il compleanno di CTE Next ha visto la moderazione di Fabio De Ponte, giornalista RAI, e la
partecipazione del Direttore generale del CSI Piemonte, partner di CTE Next, Pietro Pacini, seguito
dall’Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente,
Mobilità e Trasporti, Chiara Foglietta, e Marco Landi, Presidente di QuestIT e di Atlantis Venture,
che ha realizzato un keynote speech sul futuro dell’Intelligenza Artificiale nell’ecosistema europeo.
Poi due tavole rotonde: la prima dedicata a “Due Anni di CTE NEXT: Risultati, impatti e
prospettive sull'innovazione urbana e il 5G” con Elena Deambrogio, Responsabile del progetto
CTE Next, Laura Morgagni, CEO di Fondazione Piemonte Innova e Gabriele Elia, Head of
Technology Communication & Standardization di TIM, dove si sono delineati i due anni trascorsi
aprendo alle prospettive future della Casa. La seconda tavola rotonda ha affrontato il tema delle
“Sfide e opportunità delle tecnologie emergenti: esperti a confronto” con Francesco Meneghetti,
CEO e Co-founder di Fabbrica Digitale, Marina Geymonat, Head, Enterprise Data AI and Analytics
di Capgemini INVENT, Alessandro Goia, Global Head of Innovation di Planet Smart City ed Eugenia
Forte, Manager dell’Acceleratore aerospaziale TakeOff, dove si sono analizzate nuove tendenze
innovative, come l’AI per le CER (Comunità Energetiche) urbane e i passi per
l’internazionalizzazione di una startup.
Fra gli spunti emersi, si è colta la volontà e il convergere di energie positive per pensare ad un
futuro della “Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino” come un hub duraturo, aperto
all’internazionalizzazione e in grado di agire sempre più come “Acceleratore di Acceleratori” e
“Casa” dell’ecosistema locale dell’innovazione.
Nella seconda parte dell’evento si è tenuta inoltre l’Innovation Experience: sono stati presentate
cinque imprese che hanno collaborato con la “Casa”, che hanno fatto sperimentare ai presenti le
loro tecnologie/prototipi. Si tratta di ABZero, con il drone dotato di Smart Capsule per il trasporto
di sangue e organi; Kineton e la Kinecar, innovativa minicar punto di congiunzione fra media e
automative; Impersive e la tecnologia per la produzione di experience stereoscopiche immersive a
360° in soggettiva dinamica, unica nel panorama internazionale; Open Stage e i palchi itineranti in
città dove gli artisti possono prenotarsi tramite app; infine, UTwin che ha realizzato un gemello
digitale della scuola pubblica Pestalozzi di Torino.