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Siamo giunti all'inaugurazione di viale Ottavio Mario Mai, uno spazio pubblico rigenerato a disposizione dell’Università di Torino, della Circoscrizione 7 e dell'intera Città.
Un intervento di riqualificazione importante che giunge al termine e che arricchisce la città e il quartiere con circa 4.500 mq di area pedonale attrezzata a vantaggio di studenti e cittadini. Il nuovo viale Ottavio Mario Mai fa parte degli interventi finanziati attraverso il progetto europeo UIA ToNite https://tonite.eu/, finalizzati a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici nelle aree attigue al fiume Dora, anche nelle ore serali e notturne.
L’area di proprietà dell’Università è stata messa a disposizione della Città attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che prevede un comodato d’uso della durata di 5 anni. L’Ateneo torinese, invece, si impegna a estendere alle ore serali alcuni suoi servizi rivolti agli studenti per garantire la fruizione in sicurezza del viale anche alla luce degli obiettivi del progetto ToNite.
Sarà uno spazio aperto a tutti sul territorio della Circoscrizione 7: ai cittadini e agli studenti che, grazie alla collaborazione del Campus Luigi Einaudi e della Residenza Olimpia dell'Edisu, troveranno un "campus" che riunisce diverse funzioni, universitarie e non, come residenzialità e tempo libero. Se infatti il giorno sarà più declinato al servizio dei tempi della vita universitaria e dell’attraversamento urbano, la sera - nei fine settimana e nei festivi - viale Mai si trasformerà in un luogo aperto all’incontro, alla condivisione e alla proposta di iniziative culturali.
Tra gli specifici interventi eseguiti si annoverano la piantumazione di nuovi alberi, erbe aromatiche, graminacee e la creazione di un “rain garden“, un sistema di raccolta delle acque attraverso la vegetazione, qui utilizzato per seguire le linee guida del Piano di resilienza climatica, adottato dalla Città di Torino per prevenire le conseguenze delle bombe d’acqua e delle piogge intense.
Altri lavori hanno interessato il nuovo impianto di illuminazione pubblica, progettato in collaborazione con Iren, con l’inserimento di 13 nuovi pali, di cui uno dedicato all’illuminazione del murales realizzato in occasione di Toward 2030, oltre a un intervento artistico e di valorizzazione della figura di Ottavio Mario Mai - cofondatore con Giovanni Minerba del Lovers Film Festival di Torino - realizzato dall’architetto Ferruccio Capitani.
Inoltre è stata realizzata una nuova pavimentazione in calcestre, una speciale copertura ecologica in terra, per il percorso ciclabile su corso Farini, che si raccorda con quello su viale Mai adiacente agli edifici di Edisu. Sono stati inseriti anche nuovi arredi urbani, portabici posizionati all'intersezione del viale con corso Farini e a nord nell’attacco con il Lungo Dora Siena.
Viale Ottavio Mai sarà così un luogo accessibile e vitale, che avrà un impatto positivo per tutti gli abitanti del quartiere e non solo. Potrà essere attraversato a piedi o in bicicletta, oppure vissuto come uno spazio per occasioni di socialità e di sosta per lo studio, la lettura o il relax per tutti.
La trasformazione è altresì punto di partenza per celebrare il decennio del Campus Luigi Einaudi con una serie di iniziative che animeranno il viale per tutto l'anno. Si comincia oggi, dopo la cerimonia di inaugurazione con cinque appuntamenti promossi da ToNite: un DJ Set a cura di Off Topic Indigeno; Fuoco seduto, un momento di partecipazione artistica collettiva organizzato da Il Salotto di Miranda; uno spettacolo di artisti di strada proposto da Per.Notte; Manage your Night che presenta le sue attività formative per una vita notturna più sicura e inclusiva, mentre con la card ToNite nell’App Tellingstones si potrà scoprire chi era Ottavio Mario Mai e conoscere Aurora e Vanchiglia attraverso il racconto delle attività dei progetti per i due quartieri a cura di Espereal Technologies.
L'importo per la realizzazione della riqualificazione dell'area ammonta a 495 mila euro, interamente finanziato dal programma Urban Innovative Actions nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
“La riqualificazione di viale Ottavio Mario Mai fa parte di un piano più ampio, avviato col progetto europeo Tonite, che mira a rendere più vivibili alcune aree sul Lungo Dora Torinese e da oltre un anno è impegnato con azioni di animazione territoriale che coinvolgono le diverse realtà del territorio in un’ottica partecipativa e di co-progettazione, promuovendo attività e servizi in grado di generare un impatto sociale positivo e duraturo sul territorio – spiega l’Assessora all’Innovazione Chiara Foglietta - . L’inaugurazione di questa sera rappresenta una parte di un percorso e siamo molto orgogliosi che si vedano i frutti di un lavoro che va a incidere positivamente lungo l’asse del Lungo Dora da Aurora fino al CLE”.
“La fine dei lavori su Viale Mai rappresenta una tappa importante di un intervento di ampio respiro grazie al quale è stato possibile pensare e realizzare un’area polifunzionale che vada incontro alle esigenze di tutto il quartiere. Da qui può partire il percorso condiviso per la completa rivitalizzazione della zona. Lavoreremo su viale Mai in ottica partecipata, coinvolgendo tutti gli attori dell’area che sono già interessati o che vorranno interessarsi al processo di trasformazione del quartiere. Le idee sono tante e le energie in campo anche, il nostro obiettivo è quello di valorizzarle" sottolinea l'Assessora alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno.
“L’apertura di viale Ottavio Mai, oggi riqualificata e aperta al pubblico, rappresenta - dichiara il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna - un modello vincente di interazione tra Università e Città. Qui UniTo ha scelto di fare di una via una piazza, cioè di trasformare uno spazio di passaggio in un luogo di socialità per gli utenti del Campus e della Residenza Olimpia gestita da EDISU, ma soprattutto lo ha fatto a vantaggio di tutta la cittadinanza. La reinvenzione di questo breve tratto di via è un caso esemplare di come si possa fare rigenerazione urbana per costruire cerniere con la città e migliorare la qualità della vita dei residenti.
L’inaugurazione di viale Ottavio Mai coincide anche con il decennale dall’apertura del Campus Luigi Einaudi, esempio emblematico di quanto l’Università di Torino abbia investito sul rinnovamento dei suoi edifici per la didattica e la ricerca e di come alcuni interventi abbiano radicalmente cambiato il volto e la storia di alcuni quartieri della città. Il nuovo viale Mai potenzierà la vita culturale dell’area Vanchiglia, con le aperture prolungate del Campus per chi studia e con il fiorire di attività aperte a tutti. Anche grazie ad un processo innovativo alla base della trasformazione dello spazio fisico, nonché della governance della nuova agorà, basata sulla condivisione e sulla collaborazione fattiva tra tutti i soggetti coinvolti. Celebriamo quindi con soddisfazione la nascita di un luogo aperto e in sintonia con le iniziative per i diritti civili portate avanti da Ottavio Mai, la cui memoria sarà sempre legata a questo nuovo tratto di città".
"Questo intervento non è solo un'opera di rigenerazione urbana, ma un è passo strategico per la città perché mette in relazione gli spazi della didattica universitaria con quella dei servizi agli studenti. È necessario quindi proseguire su questa strada, continuando a lavorare in rete con le varie istituzioni in campo per trasformare Torino da città con le università a città universitaria". Così Alessandro Ciro Sciretti Presidente di Edisu Piemonte sulla riqualificazione di viale Ottavio Mario Mai. (ma.co.)