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Con il voto di una mozione il Consiglio chiede il rilascio del certificato di idoneità alloggiativa entro trenta giorni dalla domanda, come previsto dal Regolamento comunale in materia (n. 297).
Il certificato - previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione - attesta quante persone possono abitare in una casa in funzione della sua superficie e della rispondenza dell’abitazione ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. La normativa prevede che il cittadino o la cittadina straniera di provenienza extra UE debba produrre il documento riguardante la propria abitazione in molte situazioni basilari per la vita delle persone (visti per ricongiungimento familiare, contratti di lavoro, permessi di soggiorno e altri casi).
Il documento è rilasciato dalla Città (oltre tremilacinquecento le richieste giunte alla divisione edilizia residenziale pubblica nel 2021) e il tempo per ottenerlo è di circa centoventi giorni se non più.
Il Consiglio impegna la Giunta a incrementare il personale comunale adibito al rilascio del certificato; ad attivare convenzioni con gli ordini professionali competenti (geometri, architetti) per agevolare i tempi; a coordinarsi con la Questura e la Prefettura in modo che gli stranieri presenti a Torino possano accedere celermente al documento; a chiedere al Governo e al Parlamento la modifica del Testo Unico sull’Immigrazione considerato che il documento è chiesto soltanto alle persone straniere extra UE e “appare discriminatorio”.
(r.t.) - Ufficio stampa Consiglio comunale