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“La parità di genere non riguarda solo le donne, ma tutta la comunità”. Lo ha sottolineato questa mattina la vicesindaca Michela Favaro, nel corso dell’incontro con la stampa per la presentazione della tre giorni dell’iniziativa “Just the woman I am”.
“Una città a misura di donna – ha aggiunto la titolare nella Giunta comunale anche della delegata alla Conciliazione dei tempi e alla Politiche per le famiglie – vive e cresce di più, meglio e in armonia e, anche per questo motivo, i servizi locali di welfare devono essere organizzatiti per sostenere e favorire l’autonomia e l’indipendenza delle donne, attraverso in primo luogo un sistema scolastico e di assistenza della prima infanzia veramente accessibile ed efficiente”.
“L’Amministrazione comunale – ha aggiunto Favaro - intende percorrere la strada dell’ampliamento e del potenziamento dei propri servizi, anche in termini di orari, allo scopo di assicurare il maggior sostegno possibile alle famiglie e aiutarle a conciliare i tempi di lavoro con le cure parentali”.
“Sulla parità di genere – ha evidenziato la vicesindaca - Torino deve essere d’esempio, promuovendo modelli di crescita inclusivi, valorizzando e favorendo l’imprenditoria e l’occupazione femminile, garantendo l’equilibrio di genere nelle cariche, rimuovendo tutti gli ostacoli alla piena realizzazione personale e professionale delle donne”.
Nel suo intervento Michela Favaro ha anche ricordato che, storicamente e nei fatti, “lo sport è messaggero di pace e, oggi nel pieno di un conflitto bellico che ha riportato in Europa morte e sofferenze, è più che mai importante essere testimoni di pace, anche simbolicamente accogliendo l’invito degli organizzatori a scrivere sulle magliette “No War”.
La nona edizione di “Just the woman I am”, come è stato annunciato dagli organizzatori, non è solo un evento podistico, ma un’iniziativa anche dedicata alla prevenzione e al benessere delle persone, che offre visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. Per questa scelta e questo impegno la vicesindaca Favaro ha ringraziato il CUS Torino, l’Università degli Studi e il Politecnico del capoluogo piemontese, che hanno dato vita a “un evento capace di coniugare sport e salute e di coinvolgere tutta la cittadinanza”.