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Nel fine settimana, a seguito della segnalazione di un cittadino che lamentava una velocità eccessiva degli autobus di linea provenienti dal sud Italia e il mancato rispetto dei riposi giornalieri degli autisti, gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato alcuni controlli sui bus nazionali e internazionali presenti al capolinea di corso Vittorio Emanuele II.
Solo un paio di settimane fa, gli stessi agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale, specializzati nei controlli sui conducenti professionali, avevano ispezionato una bisarca che stava effettuando un trasporto di autovetture per conto di terzi e avevano sanzionato l’autista che circolava con la carta tachigrafica intestata a un'altra persona. Un escamotage pericoloso per la sicurezza stradale, messo in atto per poter guidare consecutivamente più ore di quante consentite dalla norma, senza rispettare le 9 ore obbligatorie di riposo giornaliero.
Al conducente, oltre alla multa di quasi 1.000 euro, era stata ritirata la patente, mentre la carta tachigrafica intestata ad altra persona era stata sequestrata e inviata alla Camera di Commercio di Torino per l’annullamento.
Negli ultimi controlli effettuati alla stazione dei bus, invece, oltre al mancato o non corretto utilizzo della carta tachigrafica, sono emerse innumerevoli violazioni al Codice della Strada, tutte ugualmente pericolose per la sicurezza stradale.
Sui bus immatricolati all'estero operanti sulla linea internazionale Albania/Italia e Romania/Italia, gli agenti hanno contestato sanzioni per guida con patente scaduta, mancanza di dispositivi di equipaggiamento, riposi giornalieri insufficienti, irregolarità sui fogli di registrazione, inefficienza delle cinture di sicurezza, mancanza della cassetta di pronto soccorso e medicinali scaduti, per un totale di quasi 400 euro, mentre sui bus operanti sulle linee nazionali (Puglia/Piemonte e Calabria/Piemonte), i ‘civich’ hanno rilevato irregolarità ben più gravi e ancor più pericolose per la sicurezza stradale.
Oltre al mancato rispetto del riposo giornaliero emerso dall'analisi della carta dei conducenti, che è costata una sanzione di oltre 1.000 euro, le analisi dei dati contenuti nella memoria del tachigrafo hanno evidenziato il superamento sistematico dei limiti di velocità che hanno portato alla notifica di una sanzione di oltre 15.000 euro alla ditta proprietaria dei mezzi.
Gli stessi dati contenuti nel tachigrafo hanno rivelato anche la presenza di numerose guide durante le quali non è stata inserita la carta tachigrafica, andando nuovamente a incidere sulle ore di riposo dei conducenti. Per tali violazioni gli agenti hanno notificato alla proprietà una sanzione di 13.000 euro.
Nei prossimi giorni, considerata la grave ripercussione sulla sicurezza stradale delle numerose violazioni rilevate, la Polizia Municipale intensificherà i controlli presso i terminal dei bus a lunga percorrenza. (e.b.)