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Torino è orgogliosa di annoverarli tra i suoi cittadini e loro si sono detti onorati di rappresentare nel mondo la città della Mole. Sono le dodici personalità che nel giorno di San Giovanni Battista, nella Sala Rossa di Palazzo Civico, la sindaca Chiara Appendino e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari, hanno nominato ambasciatori delle eccellenze del territorio torinese.
A ricevere questa mattina l’incarico di portare nei cinque continenti l’immagine migliore del capoluogo piemontese sono stati Alessandro Barbero, nominato ambasciatore per la capacità di coniugare rigore scientifico e talento divulgativo, portando la storia ad un vasto pubblico, con grande attenzione alle giovani generazioni, Benedetto Bellucci, per l’intensa e peculiare attività imprenditoriale, che ha dato i natali ad una delle prime società informatiche d’Italia, costruendo nel tempo relazioni e progetti in oltre settanta paesi del mondo, Valeria Cagno, per l’importante attività di ricerca scientifica condotta a livello internazionale e per aver saputo contribuire a divulgare buone pratiche sul Covid-19 attraverso la rete, Cristina di Bari, per aver saputo coniugare un’importante attività imprenditoriale internazionale con una costante attenzione al sociale nell’ambito della filantropia strategica, operante in tre diverse aree: formazione trasformativa, charity e territorio, ricerca e innovazione, Sergio Durando, per l’intensa attività di assistenza agli adolescenti e ai giovani italiani e stranieri delle periferie urbane, con particolare attenzione alle problematiche legate a migranti e rifugiati, Giulia Gatto Monticone, per aver portato nel mondo il tennis femminile, partendo da Torino e raggiungendo significativi risultati a livello internazionale, Carlotta Gilli, per aver conseguito numerosi record mondiali ed europei, rappresentando nel mondo - nonostante la giovane età - la vocazione sportiva inclusiva della Città di Torino, Raffaele Guariniello, per l’importante lavoro svolto negli ambiti della promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro, della tutela dei lavoratori e dell’ambiente, Vanessa Anne Maher, per l’intensa attività scientifica e di formazione dedicata all’antropologia, con attenzione particolare alla tematica dei diritti umani, Luca Mercalli, per il costante impegno profuso nell’ambito della ricerca sui cambiamenti climatici e per l’attività di divulgazione e di sensibilizzazione del pubblico, Pietro Morello, per l’attività di volontariato e assistenza nei confronti dei bambini meno fortunati, in Italia e nel mondo, attraverso progetti di musicoterapia e percorsi di pre-scolarizzazione, e Gabriele Ponte, per aver portato nel mondo la musica e la creatività del nostro territorio, ottenendo riconoscimenti internazionali e record di ascolti, immutati dopo oltre venti anni dal suo debutto.
Rivolgendosi ai neoambasciatori, la sindaca Chiara Appendino ha sottolineato che “ogni città è grande, a suo modo, e può essere grande e ricordata per molti motivi: l’arte, la cultura, la sua storia, le sue peculiarità ed eccellenze.
Ma – ha aggiunto la sindaca - ciò che credo faccia davvero la differenza, è quando una città viene ricordata per le sue persone, perché non solo sono loro che l’hanno resa ciò che è fino a quel momento, ma sono anche quelle che continueranno a farla crescere e a prendersene cura.
Ognuno di voi – ha detto la prima cittadina - rappresenta il fuoco di qualche talento, e pensare che i vostri nomi sono scolpiti nell’identità di Torino, città che ho l’onore di rappresentare, non può che rendermi orgogliosa.
Felice di essere qui, oggi, a omaggiare gli Ambasciatori di Torino. Grazie per quello che siete, che avete fatto e che farete” – ha concluso Appendino.
“La Città di Torino – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Francesco Sicari - continua ad aprirsi al mondo, e lo fa nominando dodici nuovi ambasciatori di altissimo profilo internazionale. Dobbiamo essere tutti orgogliosi delle eccellenze di Torino e del suo territorio. Questa è la strada giusta per fare in modo che si conosca quanto di buono è in grado di offrire la nostra stupenda città”. (mge)