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Gli indici dei prezzi al consumo di dicembre 2020 sono stati elaborati nel contesto determinato dalle misure adottate con il nuovo DPCM del 3 novembre 2020 per contrastare la nuova ondata della pandemia causata dal Covid-19 e che hanno reintrodotto limitazioni, differenziate a livello regionale, riproponendo, almeno in parte, le criticità del periodo marzo-maggio. L’offerta commerciale di beni e servizi ha subito quindi nuove ulteriori restrizioni e le attività di rilevazione presso i punti vendita e i rispondenti hanno incontrato nuovamente difficoltà crescenti. Il numero di mancate rilevazioni, pur non toccando i livelli di marzo e aprile, è tornato ad aumentare dopo essere diminuito in particolare nel periodo compreso tra giugno e ottobre. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. La situazione che si è venuta determinando e le modalità con le quali è stata via via affrontata sono illustrate nella Nota metodologica, alle pagine 31, 32 e 33 del comunicato stampa diffuso oggi dall’Istat. Come ricordato nella Nota metodologica dell’Istat, gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali sia locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato).
Nel mese di Dicembre 2020 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 102,5 (Base Anno 2015=100) segnando +0,3% rispetto al mese precedente e –0,2% rispetto al mese di Dicembre 2019 (tasso tendenziale).
Il tasso annuo d’inflazione (media anno 2020/media anno 2019) per la Città di Torino è risultato del -0,1%.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e -0,8% su dicembre 2019. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,5% rispetto al mese di novembre 2020 e +0,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese precedente e INVARIATO rispetto a dicembre 2019.
Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva INVARIATO su base congiunturale e un ribasso del -0,9% su base tendenziale.
I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari -0,8% sul mese precedente e +0,2% sull’anno precedente,
Beni Energetici +1,3% sul mese precedente e -8,0% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +3,0% sull’anno precedente,
Altri Beni +0,1% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,5% sia su base congiunturale che su base tendenziale.
Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione -0,6% sul mese precedente e INVARIATO sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni -0,1% sul mese precedente e -0,5% sull’anno precedente,
Servizi Ricreativi, Culturali e per la Cura della persona +0,6% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +2,1% sul mese precedente e -0,5% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,3% sul mese precedente e +1,7% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi riscontra +0,3% rispetto al mese precedente e +0,4% rispetto all’anno precedente.
I dati relativi al mese di giugno si possono consultare sul sito:http:/www.comune.torino.it/statistica/