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Si è svolta questo pomeriggio, nella sede della Prefettura di Torino, una riunione per fare il punto sulle procedure operative di monitoraggio relative alla presenza e al pernottamento in strada delle persone senza fissa dimora e sulle modalità organizzative delle strutture cittadine di accoglienza notturna, nella prospettiva anche di individuare eventuali, ulteriori percorsi condivisi dalle Istituzioni pubbliche e private nell’interesse delle persone in condizioni di fragilità.
Nel corso dell’incontro presieduto dal Prefetto di Torino, Claudio Palomba, cui hanno preso parte l’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, la Sindaca Chiara Appendino e la Vicesindaca Sonia Schellino, nonché i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, è stata esaminata la situazione delle persone senza dimora e l’efficacia degli attuali modelli organizzativi della rete pubblica e del privato sociale che, quotidianamente, offre assistenza e mette a disposizione degli homeless servizi di accoglienza in strutture protette – potenziati e rimodulati per far fronte all’attuale emergenza epidemiologica.
Nel corso della riunione è stato evidenziato come, da tempo, con cadenza settimanale, vengano svolti interventi di pulizia e sanificazione dei luoghi dove stazionano i senza dimora nell’interesse dell’igiene pubblica e delle stesse persone che abitualmente dormono in quegli spazi.
In concomitanza con una di queste operazioni di sanificazione periodica, la Polizia di Stato, supportata dalla Polizia locale, ha effettuato un servizio di controllo di alcune persone che stazionano abitualmente nel cuore della città, a fronte di specifici esposti di residenti e commercianti, riscontrando la presenza di alcuni pluripregiudicati, italiani e stranieri, dediti ad attività illecite – che sono stati allontanati e segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria e sociale si è convenuto di rafforzare l’attuale modello organizzativo dell’accoglienza e dell’assistenza, al fine di favorire soluzioni che non si limitino al sostegno temporaneo, ma possano accompagnare i destinatari ad intraprendere percorsi di autonomia e di inclusione, nello spirito di solidarietà che da sempre caratterizza la città di Torino.
Al riguardo, l’Arcivescovo incontrerà domani le Associazioni di volontariato che si occupano anche dell’assistenza ai senza fissa dimora per un confronto su eventuali ed ulteriori e differenti modalità d’intervento, in vista di un nuovo incontro, programmato a breve termine, tra Prefettura, Diocesi e Comune, aperto al mondo delle Associazioni e diretto ad elaborare linee di intervento anche in applicazione dell’Accordo di Sicurezza Integrata che prevede specifiche azioni per i percorsi di inclusione, a sostegno delle fragilità.
Al riguardo, sarà costituito un gruppo di lavoro con l’obiettivo di predisporre un Protocollo per l’utilizzo di nuovi spazi di accoglienza, messi a disposizione dalla Diocesi e da altri Enti pubblici e privati che si rendano disponibili a collaborare, nonché interventi di sostegno ai fini dell’inclusione, in modo da contribuire a favorire la solidarietà e la coesione sociale che rappresentano uno dei cardini della nostra Costituzione.