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Torino deve “guardare oltre” sul tema delle migrazioni e della nuova cittadinanza.
Lo chiede una mozione proposta da Ahmed Abdullahi (PD), illustrata il 4 maggio 2022 in Commissione Cultura e approvata il 27 giugno 2022 dal Consiglio Comunale all’unanimità, con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti.
Torino è sempre stata accogliente e ha offerto opportunità formative e occupazionali, ma – chiede il documento – sì potrebbero ulteriormente incrementare le politiche di accoglienza.
Ad esempio, in collaborazione con Università, Politecnico e Accademia Albertina, si potrebbe organizzare un momento pubblico annuale di confronto tra tutti gli studenti e tutte le studentesse che frequentano corsi a Torino.
Sarebbe inoltre utile incrementare gli eventi internazionali e i gemellaggi con altre città (attualmente sono 36), ad esempio del Marocco (la seconda comunità migrante in città).
Dobbiamo lavorare per una città inclusiva, con cittadine e cittadini consapevoli, attivi e protagonisti della vita della città – ha dichiarato il proponente Ahmed Abdullahi (PD).
Nel dibattito in Consiglio Comunale, Lorenza Patriarca (PD) ha elogiato le azioni concrete e realizzabili individuate dall’atto per valorizzare il ruolo delle comunità migranti presenti in città, promuovendo benessere e rinsaldando i legami.
Dobbiamo espandere le politiche che promuovono il potenziale socio-economiche e culturale delle varie comunità torinesi – ha affermato Tiziana Ciampolini (Torino Domani). Estendiamo il lavoro internazionale svolto dalla Città di Torino – ha aggiunto Simone Fissolo (Moderati) – in un’ottica di integrazione, per rendere Torino ancora più internazionale.
Favoriamo l’incontro, evitando le incomprensioni, le diffidenze e gli odi che nascono dalla mancata conoscenza – ha ribadito Alice Ravinale (Sinistra Ecologista). È un modo per favorire la crescita della città e il legame con Torino, secondo Ivana Garione (Moderati).
Non dimentichiamoci però delle componenti più povere e in difficoltà delle varie comunità – ha aggiunto Silvio Viale (Lista Civica per Torino), ribadendo il proprio voto favorevole al provvedimento.
Occorre favorire una narrazione corretta delle migrazioni – ha dichiarato la vicesindaca Michela Favaro – e riflettere sulle politiche culturali da mettere in campo, favorendo le reti, dando visibilità alle tante ricchezze culturali presenti in città e rilanciando la vocazione internazionale di Torino.
(M.Q.) - Ufficio Stampa Consiglio Comunale