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Comunicato stampa

SELEZIONE DI UN ADVISOR PER LA VALUTAZIONE PATRIMONIALE DEGLI IMPIANTI DI CREMAZIONE

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore Marco Giusta, ha approvato la procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di un Advisor specializzato per la valutazione patrimoniale degli immobili concessi a Socrem e degli impianti relativi al servizio. Inoltre l’Advisor indipendente dovrà anche predisporre il piano economico finanziario.

A Torino la cremazione veniva assunta e regolata come servizio pubblico locale fin dal 1886. In particolare, le operazioni di cremazione vengono effettuate dalla SOCREM - Società per la Cremazione di Torino - che opera in modo professionale e competente - dal 1883.

Nel 1987 la cremazione dei corpi delle persone decedute è stata riconosciuta con legge dello stato quale servizio pubblico a domanda individuale e la Città di Torino.

Il servizio di cremazione è quindi un servizio pubblico locale a rilevanza economica e, in quanto tale, disciplinato dalle previsioni di cui all'articolo 34, commi 20 e 21, del Decreto Legge n. 179/2012, convertito nella Legge 221/2012 che impongono la regolarizzazione dei modelli di gestione dei servizi, attraverso la scelta tra una delle tre possibili modalità di gestione offerte dal quadro normativo vigente (gara per l'aggiudicazione del servizio, gara per la selezione del socio privato o affidamento secondo modalità in house).

Il Consiglio Comunale nel dicembre del 2014 ha approvato la revoca delle concessioni a favore della Socrem limitatamente agli impianti ed alle strutture dedicate al servizio di cremazione e finalizzata alla messa a disposizione degli stessi, a far data dall'individuazione del gestore subentrante, aggiudicatario della procedura di gara per l'affidamento del servizio di cremazione. La stessa deliberazione approvava le linee di indirizzo per lo svolgimento della procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione del servizio per la durata di anni 20, mettendo a disposizione gli impianti di Socrem.

Nel tempo intercorso è stata altresì approfondita la possibilità di edificare un altro forno crematorio ma l’ipotesi non è parsa giuridicamente percorribile alla luce del piano della Regione Piemonte di coordinamento per la realizzazione di nuovi cimiteri e crematori, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale 17 marzo 2015, n. 61 – 10542, e dei successivi orientamenti anche giurisprudenziali tesi ad affermare interpretazioni rigorose dei limiti alla realizzazione di nuovi impianti.

L'avvio di tale procedura pertanto si innesta in un processo più ampio con cui la Città di Torino intende ridefinire la gestione dei servizi pubblici al fine di renderli più aderenti alle dinamiche competitive sottese alla materia del codice dei contratti pubblici ed alle prerogative relative alla tutela dei consumatori in merito alla qualità dei servizi.

Il servizio di cremazione quindi sarà messo a gara per ottemperare alla normativa in vigore che attribuisce allo stesso il carattere di servizio pubblico locale.

La scelta della gara ad evidenza pubblica, oltre a garantire la massima trasparenza e concorrenza da parte degli operatori del mercato, è intesa a garantire che la fornitura del servizio di cremazione possa essere fornita a tariffe più accessibili per la cittadinanza.
(p.v.)


Pubblicato il 18 Febbraio 2020

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