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Ieri sera, in via Priocca, agenti dell'aliquota Antiborseggio del Reparto Operativo Specialistico della Polizia Municipale, durante un servizio programmato per i reati di microcriminalità, hanno fermato due persone per ricettazione.
Gli uomini del ROS, specializzati in servizi mirati in borghese, dopo aver notato strani movimenti tra un noto ricettatore e altre due persone, sono intervenuti nel momento in cui hanno visto il passaggio di mano di un telefonino tra i sospettati. I tre sono immediatamente fuggiti, ma due di questi, dopo un breve inseguimento, sono stati fermati dagli agenti che, contemporaneamente, hanno anche recuperato il cellulare il quale, in seguito ad accertamenti, è risultato rubato. Si tratta di un trentacinquenne di nazionalità marocchina e di una ragazza di 17 anni di etnia ROM che sono stati accompagnati al Comando della Polizia Municipale. Entrambi sono risultati pluripregiudicati per vari reati che vanno dal furto alla ricettazione e addirittura alla rapina per la giovane minorenne.
L'uomo è stato denunciato a piede libero ai sensi degli articoli 648 e 337 del Codice Penale (ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale), mentre la ragazza, su disposizione del Magistrato del Tribunale dei Minori di turno, è stata anch'essa denunciata per ‘ricettazione’ e accompagnata a casa della madre. Su di lei gravava un obbligo di dimora (dalle ore 18,00 alle ore 11,00) presso la madre residente nel Comune di Grana (AT) che, peraltro, ne aveva denunciato la scomparsa.
Tramite il cellulare, un Samsung di ultima generazione, gli agenti sono riusciti a risalire alla proprietaria componendo il numero dell'ultima chiamata effettuata, memorizzato alla voce ‘papà’. La proprietaria, una donna di cittadinanza italiana di 35 anni, è stata invitata a raggiungere il Comando di via Bologna per recuperare il telefonino che ormai aveva dato per perso. (eb)