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La Giunta Comunale ha approvato nella sua riunione odierna, su proposta dell’assessora Maria Lapietra, una serie di indirizzi in materia di mobilità e gestione dello spazio pubblico.
“’L’emergenza legata alla pandemia ci ha fatto vivere in maniera differente la città, modificando il modo in cui utilizziamo spazi e servizi pubblici. E’ pertanto necessario rivedere l’organizzazione della mobilità cittadina e, insieme, favorire un diverso uso dello spazio pubblico collettivo”, spiega Lapietra.
Il rischio che la paura del contagio spinga i torinesi a utilizzare quasi esclusivamente l’auto privata per i loro spostamenti, causando congestionamenti del traffico e disagi, è ancora concreto.
Per questo motivo l’Amministrazione ha tra i propri obiettivi il miglioramento dell’offerta di mobilità, sempre più diversificata, favorendo la camminabilità, l’utilizzo delle biciclette e dei nuovi mezzi elettrici.
Come? Realizzando, partendo da alcuni assi ciclabili portanti, una serie di percorsi pedonali e ciclabili attraverso la posa della sola segnaletica; limitando la velocità sui controviali a 20 km orari, dove la priorità sia data alla biciclette; convertendo una parte degli stalli dedicati alla sosta delle auto (circa 500) in aree di sosta, attrezzate anche con archetti, per biciclette e monopattini.
Con questi provvedimenti uniti alla sospensione della Ztl, mentre è stato avviato un confronto con gli operatori del car sharing per proporre nuove e diverse forme di noleggio ed è allo studio un progetto per regolare l’afflusso alle fermate all’interno della metro che permettano il distanziamento di sicurezza, ci si popone altresì di alleggerire la pressione sul trasporto pubblico.
Si intende inoltre sviluppare una nuova gestione degli spazi pubblici favorendone l’uso per attività commerciali, eventi culturali e sportivi.
Tra gli interventi previsti ci sono la realizzazione di spazi liberi davanti alle scuole o nelle vicinanze per consentire lo svolgimento di attività esterne con i ragazzi e di evitare assembramenti durante le ore di entrata e di uscita dagli istituti aumentando così la sicurezza agli ingressi e l’ampliamento dello spazio pubblico prevedendo pedonalizzazioni temporanee nei quartieri con minor offerta di verde e lo sviluppo.