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Cortili ad arte 2020 è un evento che si sviluppa nell’ambito delle manifestazioni estive promosse dalla Città di Torino con il format “Torino cielo aperto”.
L'iniziativa, promossa dalla Città di Torino, sostenuta dalla Fondazione per la Cultura e realizzata dalla Fondazione Contrada Torino ONLUS, in collaborazione con le Circoscrizioni, l’ATC, gli enti ed associazioni di territorio, consiste nell’attivare delle modalità attraverso le quali, anche in ragione dell'emergenza Covid 19, si possano sperimentare proposte creative con metodi di fruizione innovativi.
La Città di Torino, nell’ottica della valorizzazione della cultura come elemento di aggregazione, e per semplificare la possibilità delle cittadine e dei cittadini di poter avere accesso a iniziative culturali e di creazione di comunità, oltre all’utilizzo di spazi pubblici e aperti, intende sperimentare un nuovo tipo di iniziative su spazi insoliti o non solitamente destinati ad attività culturali, di spettacolo e di intrattenimento, creare iniziative diffuse a livello microurbano, valorizzando iniziative artistiche e culturali all’interno dei cortili condominiali privati e di edilizia residenziale pubblica.
La novità consiste nel creare un ingaggio delle realtà culturali territoriali che vedano protagonisti non solo gli artisti, ai quali si offre per altro la possibilità di riattivarsi, ma anche le comunità cui vengono destinate le performance.
Nelle 8 circoscrizioni sono stati schedati circa 220 cortili tra cui quelli indicati dalla Agenzia Territoriale per la casa ATC.
All’interno dei cortili condominiali individuati, che sono compatibili con l’organizzazione di iniziative culturali e di intrattenimento potenzialmente rivolte ad un elevato numero di residenti, saranno organizzate iniziative di natura culturale, ricreativi, sociali e/o di intrattenimento, sostenibili anche dal punto di vista ambientale.
L'operazione di selezione definitiva sarà effettuata su due livelli: una chiamata pubblica rivolta agli artisti e artiste ed una richiesta di adesione ai condomìni coinvolgendo in questa operazione le Circoscrizioni e gli amministratori/ici. Tali iniziative, anche replicabili negli anni, dovranno valorizzare la partecipazione alla costruzione del programma con i comitati di inquilini e i condomìni, privilegiando contemporaneamente le realtà culturali operative sul territorio di prossimità e la relazione che essi possono instaurare al fine di creare un’opportuna fidelizzazione nella creazione di nuovi pubblici.
“Cortili ad arte – spiega Marco Giusta - è un progetto che svilupperà nuove relazioni tra il territorio e le produzioni culturali, con una forte attenzione al processo di co-progettazione tra i e le residenti. E’ una sperimentazione che ha radici nel passato e che guarda al futuro come possibilità di divenire un progetto stabile negli anni. Gli spazi utilizzati potranno essere il cortile, gli affacci, non come semplici contenitori che accoglieranno proposte esterne, ma come un luogo di costruzione condivisa con il network cittadino, valorizzando i centri di produzione culturale e artistica di prossimità, che includa i luoghi della cultura nella stessa area geografica (centri protagonismo giovanile, circoli ricreativi, teatri, atelier, luoghi di incontro) che metteranno a disposizione il loro patrimonio di conoscenza per favorire l’incontro tra arte, spazi e cittadinanza. Dalla co-progettazione nasceranno eventi che aumenteranno il tema dell'appartenenza e della prossimità, aumentando anche la conoscenza delle risorse nel proprio ambito di residenza”.
(p.v.)