Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2020 > GIUGNO
Sabato 20 giugno si terrà la 14esima edizione del Torino Pride, il primo in formato virtuale della storia, a causa delle restrizioni sanitarie.
Considerato il significato storico e civile del Pride nel percorso di affermazione, tutela e sostegno dell’eguaglianza e della dignità di ogni persona, qualunque sia il suo orientamento sessuale e/o la sua identità di genere, la Città di Torino - da anni concretamente impegnata nella difesa dei diritti delle persone LGBT attraverso l’attività di un Servizio preposto - intende anche per quest’anno, aderire alla celebrazione della Giornata.
Per la prima volta, il Torino Pride si sposta quest’anno sulla rete per celebrare questa data significativa attraverso un evento dal claim “La Sicurezza dei Diritti” che, a partire dalle 15, permetterà a tutte e tutti di manifestare virtualmente condividendo foto, video, testi, canzoni e contributi di ogni genere su tutti i social, con gli hashtag #LaSicurezzaDeiDiritti e #TorinoPride e taggando l’evento su Facebook. All’evento parteciperanno personalità, artisti e rappresentanti del tessuto sociale torinese.
Sempre il 20 giugno, grazie alla Città di Torino e ad Iren, anche la Mole Antonelliana si tingerà dei colori dell’arcobaleno. Un segno tangibile per dimostrare quanto Torino sia una città all’avanguardia nella lotta per i diritti.
“Era ormai tradizione che l'arcobaleno del Pride nel mese di giugno illuminasse con i suoi colori le strade della nostra città. Per questo, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo - hanno sottolineato la sindaca Chiara Appendino e l'assessore ai Diritti Marco Giusta, - abbiamo voluto illuminare la Mole con i colori dell'arcobaleno, affinché sia chiaro che la lotta per i diritti prosegue. La Città di Torino, infine, ha già aderito formalmente alla giornata dell'orgoglio per i diritti LGBTQI, e continua, anche grazie all'importante lavoro del servizio LGBT a livello locale e nazionale come segreteria della rete Ready, a cercare di essere una città all'altezza delle aspettative della sua comunità Lgbtqi”.
(p.v.)