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Ieri pomeriggio una famiglia di tre persone (marito, moglie e figlio) che da qualche tempo soggiornava in un Residence per emergenza abitativa, doveva prendere possesso di un'abitazione assegnatagli in seguito a un bando pubblico per il quale aveva inoltrato domanda prima dell'emergenza Covid-19.
Tuttavia, quando ieri ha provato ad aprire la porta dell'alloggio sito nel complesso residenziale ATC di via Fratelli Garrone, la chiave assegnatagli dagli uffici amministrativi non entrava nella serratura. Dopo vari tentativi, il personale di ATC ha richiesto l'intervento del Reparto Polizia Abitativa della Polizia Municipale. Gli agenti, giunti sul posto, hanno subito ipotizzato che si trattasse di un’occupazione abusiva e, mentre erano intenti a capire le dinamiche dell'accaduto, un signore è passato disinvoltamente davanti a loro e ha aperto la porta dell'abitazione.
L'uomo, un quarantottenne di nazionalità italiana, è stato avvicinato dagli agenti per ottenere spiegazioni e, pur avendo sostenuto inizialmente di essere legittimato a occupare l'alloggio, successivamente ha ammesso, grazie anche alla capacità di approccio nella delicata situazione degli agenti intervenuti, di aver occupato abusivamente l’abitazione e di aver sostituito la serratura.
Dopo aver recuperato gli effetti personali che si trovavano all'interno dell'alloggio, gli agenti hanno indirizzato l'uomo verso le strutture di accoglienza della Città e quelle Associazioni che si occupano nello specifico di dare accoglienza a persone senza fissa dimora.
L'intervento della Polizia Municipale e, in particolare il lavoro di mediazione svolto dagli agenti, ha evitato ulteriori complicazioni e lungaggini burocratiche nello sgombero consentendo così alla famiglia assegnataria di prendere immediatamente possesso dell'alloggio dopo la sostituzione della serratura.
eb