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Dibattito oggi pomeriggio in Consiglio comunale; il consigliere Domenico Carretta (Pd) ha chiesto le comunicazioni da parte della Giunta in merito alla gestione e alla disciplina del personale di Polizia Municipale durante l’emergenza sanitaria per il Covid-19.
Per la Giunta è intervenuta la sindaca Chiara Appendino: “Come già detto nei giorni scorsi sono state affermate delle falsità da parte dell’assessore regionale Ricca. Il personale di Polizia municipale ammonta a 1.750 unità e in ferie vi sono 300 persone, il 21 per cento del totale, che è un dato fisiologico. Personale pronto a rientrare in servizio in caso di necessità Il conteggio dell’assessore che parla del 50 per cento del personale in ferie è errato perchè mette insieme agenti in servizio e personale in smart working che non possono esercitare attività su strada. E questo è un insulto a tutti coloro che sono in smart working, equiparati al personale in ferie. Mi si chiede se le forze di Polizia municipale sono sufficienti. I controlli sono concordati con le altre istituzioni territoriali coordinate del Prefetto che è l’autorità tenuta a verificare se i controlli sono sufficienti. Ma naturalmente il pagamento dello straordinario è previsto.”
Qui di seguito una sintesi degli interventi:
Domenico Carretta (Pd): Grazie ai vigili e alla sindaca. Esprimo il mio cordoglio per le perdite registrate, non solo a Torino. Sulla questione invito la sindaca e l’assessore Ricca a confrontarsi maggiormente. Ho chiesto informazioni per capire qual è il livello garantito dall’amministrazione per la salute dei vigili; le mascherine sono purtroppo inadeguate in un emergenza così acuta.
Ricordo che una circolare del comandante Bezzon del 19 marzo afferma che è possibile evitare le presenza in servizio di 600 persone. Prendo atto delle rassicurazioni della sindaca, ma la circolare è chiara. E un vigile alla fin fine si sente un gabelliere. E questo non da oggi, ma sin da prima dell’emergenza. Per cui archiviamo quella circolare. Abbiamo davanti una situazione che si prolungherà e con la quale saremo tenuti a convivere, in una realtà mutata. Chiedo infine all’assessore Ricca che siano sfruttati i poteri ordinari, specie in materia di tamponi.
Raffaele Petrarulo (Lista civica sicurezza e legalità): Pongo l’accento sulla questione delle protezioni. Con un’ordinanza la Sindaca è in grado di disporre l’uso delle mascherine, come è stato già fatto in altri Comuni italiani. Non è più sufficiente consigliare l’uso delle protezioni ma è diventato indispensabile l’uso da parte di tutti.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): A parlare non sono io, ma i documenti, le circolari del comando dei vigili. E i documenti dicono che il 50 per cento dei vigili abili al servizio esterno è in ferie. Inoltre i servizi essenziali del corpo sono gestiti attraverso personale che opera da casa in smart working. C’è una comunicazione del comandante di Bezzon che afferma che oltre 600 persone non possono essere in servizio e poi è stato chiesto agli agenti di polizia municipale di prendere le ferie; al proposito chiedo al presidente di Commissione Lubatti di fare una verifica sulla quantità di agenti realmente in ferie.
Un numero elevato di agenti è negli uffici e non in strada. Ma basta girare per Torino per capire la situazione; gli sgomberi e le multe non si possono fare in smart working.
Carlotta Tevere (M5S): Con ordinanza della sindaca, avente ad oggetto misure straordinarie per contrastare l’effetto del coronavirus, il 19 marzo scorso, veniva disposta l’interruzione di alcuni servizi. Fra questi alcuni servizi della Polizia municipale, mentre altri vengono ridotti. In pochissimo tempo il Corpo è stato completamente riorganizzato, rimodulando personale, orari servizi ed uffici. Il 3 aprile, quindici gironi dopo l’emanazione dell’ordinanza, l’assessore regionale con delega alla Polizia locale rilascia, a mezzo stampa, dichiarazioni ben presto smentite. Ma sono dichiarazioni che possono indurre in errore i lettori, convincendoli che tutti i vigili possano essere utilizzati sul territorio per operazioni di controllo. L’assessore regionale, invece, sa benissimo che non è così, e che non tutti i vigili sono idonei a quel tipo di servizio. Mi dispiace per queste dichiarazioni soprattutto perchè credo che gli amministratori pubblici abbiano il dovere di fornire una corretta informazione ai cittadini, in particolare in un momento delicato ed emergenziale come quello che stiamo vivendo.
Osvaldo Napoli (Forza Italia): accantoniamo le polemiche, perché la gente non le capisce e mi preoccupa lo spettacolo che stiamo offrendo, in un momento in cui le persone sono preoccupate per il proprio futuro. Doveroso il ringraziamento al Corpo di Polizia municipale, per il lavoro che sta svolgendo per la città e i cittadini. Facciamo sintesi fra Regione e Comune e cerchiamo di collaborare. Chiudiamo le polemiche e andiamo avanti con unità preoccupandoci di intervenire sulle problematiche sanitarie.
Aldo Curatella (Misto di minoranza): La polizia municipale sta svolgendo un lavoro encomiabile rischiando, i vigili, la propria salute per garantire la sicurezza in città. Sono però preoccupato dalle segnalazioni che mi arrivano sull’assenza di protezioni adeguate e sul mancato riconoscimento dell’indennità di rischio per chi esce in pattuglia. Forse si poteva evitare l’arrivo dell’esercito non ricorrendo allo smart working per i vigili, utilizzandoli in pattuglia e per interventi sul territorio. Infine il problema del presidio campi Rom, dove si sono riscontrati vari casi positivi e non vi sono più controlli da parte della Polizia municipale.
Francesco Tresso (Lista civica per Torino): Non ho argomenti per mettere in dubbio quanto detto dalla sindaca. Il ruolo fondamentale della Polizia Municipale va garantito e debbono essere messe a disposizione il massimo delle risorse utili affinché la città mantenga il suo impegno come ha fatto finora.
Il corpo di Polizia municipale, in vista di un periodo di emergenza lungo, avrà bisogno di assolvere anche altre funzioni. Penso ai servizi di prossimità alla persona, ad esempio, in collaborazione con altre realtà del mondo cittadino. E occorre iniziare anche da subito una formazione del personale in merito.
Fabrizio Ricca ha replicato: L’unità di crisi attiva per l’emergenza sanitaria consegna ventimila mascherine ogni quattro giorni, ed è compito dell’amministrazione comunale la distribuzione.
La replica conclusiva della sindaca Chiara Appendino: Confermo quanto detto. Trecento persone sono in ferie a rotazione entro il 31 maggio e altre 300 sono in smart working. Molto personale è in ufficio, ma si tratta di un lavoro fondamentale. Il personale amministrativo non si può mettere in strada per molti motivi. Bezzon ha messo a disposizione tutto il personale disponibile e non ci si deve scandalizzare se alcune attività sono sospese per decreto e il personale è collocato in smart working. Il Corpo di Polizia municipale sta operando bene,
Il tema primario oggetto di dibattito è il tampone, così come un tema chiave è la questione delle mascherine. Non disponiamo delle Ffp2 e delle Ffp3, purtroppo, e si sta facendo tutto il possibile per metterle a disposizione dei vigili.
L’emergenza sarà lunga; oggi in prima battuta è di natura sanitaria, e poi sociale ed economica. Quando calerà la parte sanitaria emergeranno con forza le altre due e la Città dovrà ripartire. Una rotazione sarà indispensabile per immettere personale in servizio e garantire la medesima quantità di unità sempre in servizio,
anche perchè l’arrivo della primavera significherà sempre più gente in strada.
(r.t.) Ufficio stampa Consiglio comunale