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Comunicato stampa

ORIENTAMENTO SCOLASTICO: DIBATTITO IN SALA ROSSA

L’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino, ha risposto questo pomeriggio, in Consiglio Comunale, ad una interpellanza generale (prima firmataria la consigliera Lorenza Patriarca) con la quale venivano richiesti dati relativi ai risultati dell’orientamento scolastico in città, informazioni per comprendere la gravità del problema e poter valutare la necessità di eventuali interventi di supporto alle scuole e se sia stato valutato l’impatto della sospensione del Salone dell’Orientamento, negli ultimi tre anni in Città, rispetto ai dati più positivi rilevati nelle scuole della Città metropolitana dove il Salone Orientamento ha continuato ad essere riproposto.
“La Città, ha affermato l’Assessora, nel quadro delle risorse a disposizione sta riservando al tema orientamento, non solo la dovuta attenzione ma principi di buona amministrazione che consistono nell’avere un approccio integrato con le diverse realtà istituzionali sul tema orientamento per fare sistema, approccio scaturito nel protocollo di intesa con la Città Metropolitana, con la Regione, con l’Ufficio scolastico regionale - Ambito territoriale di Torino, e nella presenza di tutte le istituzioni nella Commissione orientamento della Conferenza delle autonomie scolastiche. Consistono nel considerare le scuole i principali attori di sistema, riconoscendo il ruolo fondamentale della didattica orientativa che favorisca lo sviluppo di quelle competenze trasversali che saranno un utile supporto nei momenti critici di transizione che i ragazzi affronteranno, non soltanto in terza media, ma durante tutta la loro vita e infine nel creare le condizioni di supporto alle scuole, in base ad un’analisi dei bisogni, ai dati disponibili e agli esiti delle ricerche mettendo a disposizione una pluralità di iniziative, di strumenti e buone pratiche”.
In precedenza, l’assessora Di Martino aveva sottolineato come le attività del Centro orientamento scolastico e professionale della Città di Torino non siano sospese mentre è momentaneamente sospesa la somministrazione del test “Arianna”, per problemi legati alla riduzione del personale. Ha così ricordato le attività svolte finalizzate all’orientamento scolastico, dopo la frequenza della terza classe della scuola secondaria di primo grado, tra i quali gli incontri di formazione orientativa, della durata due ore, che hanno coinvolto 286 classi e 6589 allievi delle classe seconde e terze, gli incontri di orientamento alla scelta con le famiglie, in tutte le circoscrizioni (con oltre 1600 persone), gli incontri individuali fino al Salone dell’Orientamento al Palazzetto dello Sport (3800 presenze).
Dopo l’intervento dell’Assessora si è svolto il dibattito.
Lorenza Patriarca (PD): Non avevamo chiesto una lezione sull’orientamento, ma risposte politiche, che chiediamo ci vengano date in Commissione Cultura e Diritti e Pari Opportunità. Ci preoccupa assistere allo smantellamento di uno strumento di supporto utilissimo, ma ci fa piacere sapere che la sospensione del servizio sia temporanea: è una promessa che ci auguriamo venga mantenuta. Bisognerebbe investire di più sull’orientamento e non tagliare i servizi.

Eleonora Artesio (Torino in Comune): Chiedo anche io di approfondire la tematica in Commissione. Non sosteniamo un metodo piuttosto che un altro, ma sosteniamo il diritto allo studio. C’è stata un’interruzione di un percorso che desta preoccupazione nell’opinione pubblica, che vede un disimpegno sui temi dell’orientamento. Ci aspettiamo rassicurazioni in Commissione.

Barbara Azzarà (M5S): Ringrazio l’assessora per il lavoro che sta facendo. È importante porre l’attenzione sul tema dell’orientamento e della didattica dell’orientamento, in capo ai docenti e alle scuole. Con un percorso di revisione, si sta lavorando affinché ragazze, ragazzi e famiglie siano posti nelle condizioni migliori per poter scegliere il proprio futuro. Il test di Arianna non deve essere vissuto come un giudizio sul ragazzo e va inserito nel percorso orientativo, come prevede la revisione in corso, anche in virtù del protocollo di intesa siglato tra Città di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte.

F.D'A - M.Q. - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 9 Dicembre 2019

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