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Cresce il numero di quanti utilizzano la bicicletta per spostarsi in città: a testimoniarlo sono le rilevazioni effettuate in cinque diversi luoghi che evidenziano punte di oltre 3mila e 600 passaggi giornalieri in corso Francia, 3mila e 200 in corso Castelfidardo e 2mila e 800 in via Bertola.
Dallo scorso mese di giugno, grazie al posizionamento di una innovativa rete di sensori finanziata con fondi del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro), la Città di Torino può monitorare in modo continuo la mobilità ciclistica.
Le informazioni vengono acquisite grazie a delle spire metalliche inserite sotto il fondo stradale. I sensori sono in grado di definire quante biciclette sono transitate di lì, e determinarne la direzione e la velocità. Una volta registrati, i dati vengono trasmessi giornalmente per via telematica a un server centrale giornalmente.
“Paragonati a quelli del traffico veicolare, i dati registrati in questi primi 3 mesi di rilevazioni fanno emergere come ad esempio su corso Castelfidardo circa il 13% degli spostamenti totali venga effettuato in bicicletta, confermando come la presenza di infrastrutture ciclabili incrementi la domanda di mobilità ciclistica”, sottolinea l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra.
Cinque, attualmente, i punti di rilevazione: in Lungo Dora Siena, corso Francia Nord, corso Francia Sud, corso Castelfidardo e via Bertola, ai quali si aggiungerà nelle prossime settimane via Nizza.
Qui, a giugno, i sensori hanno registrato in media oltre 8mila passaggi ogni giorno, numeri che nei mesi di luglio e agosto, tradizionale periodo di ferie, scuole chiuse e lezioni universitarie sospese, registrano un calo fisiologico, per risalire, almeno secondo i primi dati raccolti, a settembre.
“I dati raccolti permettono di avere una fotografia in continuo aggiornamento dell’utilizzo della bicicletta negli spostamenti cittadini – spiega Lapietra -. La loro analisi, in collaborazione con 5T, e il successivo utilizzo nell’ambito del progetto Civitas Handshake consentirà di pianificare l'infrastruttura ciclistica sui bisogni delle migliaia di cittadini torinesi che ogni giorno scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto”.