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Grazie ad una gestione condivisa fra varie associazioni e cooperative sociali, il cortile interno e la manica Ovest dell’edificio meglio conosciuto come “Casa Ozanam” in via Foligno 14 nella Circoscrizione 5, verranno valorizzati caratterizzandosi come un punto d’incontro dove confrontarsi, promuovere, partecipare e contribuire attivamente alla cura di un bene immobile comune.
Per consentire l’avvio e il consolidamento previsto nel progetto di rigenerazione urbana, il patto di collaborazione stipulato tra la Città, le associazioni Ortialti, European Research Institute Onlus, Pigmenti, Minollo Pakistan Piemonte e le Cooperative Sociali Meeting Service Catering Onlus, Dinamocoop per Casa Ozanam Comunity Hub, sarà in vigore per nove anni.
Lo ha stabilito la Giunta comunale nell’ultima seduta su proposta dell’Assessore alle Periferie, Marco Giusta, attuando così un altro tassello del Progetto Co-City – ambito “B”.
“Sono molto soddisfatto - dice l’assessore alle Periferie, Marco Giusta - della firma di questo patto, il quale ad aggiungersi agli altri di tipo “B” già stipulati, a Falchera con il progetto Falklab e in corso Taranto 160 al Centro Interculturale.
Questo tipo di patti, complesso e all'avanguardia, consentirà alle cittadine e ai cittadini di usufruire in modo collettivo e aperto degli spazi di Casa Ozanam.
Ringrazio il personale dell'ufficio Beni Comuni e quelli circoscrizionali per il grande lavoro fatto, le associazioni e le persone proponenti per la capacità di immaginazione e per il loro lo slancio progettuale.
I lavori di sistemazione della struttura, a carico del progetto Co-City, termineranno con la fine del progetto entro febbraio del prossimo anno”.
Facendo seguito all’approvazione della co-progettazione, deliberata anche dal Consiglio della Circoscrizione 5, inizia dunque l’attuazione di quegli obiettivi che a breve, medio e lungo termine sono volti a potenziare uno spazio pubblico cittadino, il quale dovrà essere un nuovo punto di riferimento per i residenti, un luogo dove far crescere il senso di comunità degli abitanti di quel quartiere, nonché contribuire alla crescita di una nuova “generazione sostenibile” attenta ai temi ambientali e sociali.
In sintesi le azioni e gli interventi previsti vanno dall’apertura degli spazi interni alla manica Ovest, mettendoli a disposizione dei cittadini del quartiere per attività d’interesse generale; all’organizzazione condivisa di un programma annuale di eventi a carattere artistico/culturale, accompagnati da momenti formativi attraverso laboratori e vari appuntamenti proposti dalle associazioni firmatarie del patto di collaborazione; e ancora la costruzione di un calendario aperto alle proposte dei cittadini, nonché la formazione di un gruppo di valutazione e monitoraggio del progetto Casa Ozanam Community Hub.
L’indirizzo e la programmazione di tutte le varie attività saranno regolamentate da un comitato direttivo (scelto tra soci dell’associazione di secondo livello costituita tra tutte le associazione che hanno sottoscritto il patto). Verrà inoltre costituita una cabina di regia composta da un rappresentante del Comitato direttivo, da uno della Città ed uno della Circoscrizione 5.
Nota:
CO-CITY è lo strumento grazie al quale s’intende governare la co-progettazione e la gestione condivisa delle attività, la nascita di nuove imprese di comunità e la riqualificazione di edifici e spazi pubblici. I patti di collaborazione sono previsti dal Regolamento Beni Comuni della Città di Torino.
Tre gli ambiti in cui si sviluppano i patti di CO-CITY:
A. Edifici in disuso, messi a disposizione dalla Città, per interventi di riqualificazione e per la realizzazione di nuovi servizi e attività;
B. luoghi di presidio pubblico (scuole, servizi socio-assistenziali, spazi culturali, etc.) che presentano un potenziale di utilizzo superiore rispetto a quello attuale;
C. cura e uso condiviso di spazi pubblici, aree verdi, strutture sottoutilizzate, anche su proposta dei cittadini.
(rag)