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Comunicato stampa

PRESENTATI A TORINO I RISULTATI FINALI DEL PROGETTO EUROPEO SOLEZ PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI DI MOBILITÀ A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Si sono conclusi ieri a Torino con la presentazione dei risultati finali i lavori del progetto SOLEZ (Smart sOlutions supporting Low Emission Zones and other low-carbon mobility policies in EU cities) che ha coinvolto 10 partner di 7 nazioni diverse.

L’iniziativa, finanziata dall’Unione europea all’interno del programma INTERREG CENTRAL EUROPE, aveva come scopo lo sviluppo di soluzioni di mobilità a valore aggiunto a basso impatto ambientale con strumenti ICT in quelle città dove sono presenti o si vogliono incrementare limitazioni del traffico su scala cittadina o metropolitana.

Una prima fase di studio durata circa due anni ha prodotto un documento: ‘L’Action Plan di Solez’ nel quale è analizzato il contesto della mobilità dell’area metropolitana di Torino, le limitazioni al traffico attuali e le soluzioni che la Città sta mettendo in campo per ridurre la produzione di CO2. Il piano descrive anche le due azioni pilota che poi sono state adottate per il progetto SOLEZ.

La prima riguarda la mobilità delle persone e si declina nello sviluppo di un living lab per stimolare l’utilizzo di una piattaforma MaaS (Mobility as a service)
Questo servizio risponde a un nuovo modello di mobilità che presuppone il passaggio dalla proprietà personale alla fruizione condivisa, e non più esclusivamente individuale, dei mezzi di trasporto.

La sua diffusione e il successo di questo nuovo paradigma dipendono, in primo luogo, dalla capacità degli operatori di mobilità di offrire il maggior livello di integrazione possibile tra i servizi di mobilità disponibili, pubblici e privati, permettendo agli utenti di spostarsi da un luogo all’altro in maniera semplice, accessibile, flessibile, personalizzata e soddisfacente.

La realizzazione di un MaaS passa attraverso l’implementazione di un’unica piattaforma tecnologica che abiliti l’integrazione tra le diverse opzioni di mobilità, sia in termini di pianificazione del viaggio (route planner intermodale, informazioni in tempo reale su tempi di viaggio e distanze), sia in termini di fruizione (prenotazione e pagamento dei servizi tramite unico abbonamento o borsellino elettronico).

In questo modo gli utenti potranno pianificare viaggi end-to-end (letteralmente “da un punto a un altro”) aggregando tutti i mezzi di trasporto, pubblici e privati, disponibili in città e pagare il servizio tramite un abbonamento mensile o in base all’utilizzo.

I principali obiettivi di un servizio MaaS sono la riduzione dell’utilizzo di veicoli privati negli spostamenti giornalieri, l’ incremento dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici e dei servizi in sharing presenti in città, il miglioramento della qualità dell'aria in ambito urbano permettendo scelte di trasporto consapevoli e sostenibili da parte degli utenti.

Per facilitare lo sviluppo del living lab, l’amministrazione ha scelto di coinvolgere un’azienda del territorio con in organico un Mobility Manager.
Al termine di una selezione pubblica la scelta è ricaduta su General Motors Povertrains con sede in Via Castelfidardo.

Grazie al Mobility Manager Federico Galliano è stato possibile coinvolgere i dipendenti di tale azienda che sono diventati tester del living lab.

Dopo un mese di warm up dove i dipendenti hanno potuto testare le funzionalità dell’App IMOVE, tra giugno e luglio è stato possibile simulare l’utilizzo della piattaforma per gli spostamenti casa/lavoro e lavoro/lavoro in sostituzione della propria auto.

L’applicazione è stata scaricata da più di 50 dipendenti e una trentina tra questi sono risultati attivi ed hanno usufruito di 99 corse del servizio TOBIKE, 8 corse del servizio MIMOTO, 44 corse sui mezzi GTTe 2 corse in taxi attraverso il servizio WETAXI.

Grazie all’utilizzo di questo sistema è stato possibile un risparmio di CO2 pari a circa 71 kg.

Il successo della sperimentazione è frutto della stretta collaborazione che si è venuta a creare con altri due progetti IMOVE e SUMPS-UP finanziati dall’Unione europea all’interno del programma Horizon 2020.

Il progetto IMOVE ha fornito la tecnologia con una APP dove sono presenti i seguenti servizi di mobilità: GTT, TOBIKE, WETAXI, e MIMOTO

Il progetto SUMPS-UP ha supportato la costruzione di tutto il processo del living lab, dalla scrittura del bando per la selezione dell’azienda fino alle policy da adottare per favorire l’utilizzo dei servizi presenti sull’app IMOVE.

La seconda azione pilota ha invece riguardato lo sviluppo di una soluzione di mobilità a basso impatto ambientale per la consegna delle merci all’interno della ZTL.

Partendo dai risultati del progetto NOVELOG, considerato buona pratica a livello nazionale all’interno del DEF del 2016, si è continuato il percorso adottando le misure incentivanti definite all’interno del Freight Quality Parternship siglato dalla Città di Torino con la Camera di Commercio e con le Associazioni del trasporto merci, della rappresentanza industriale, del commercio e delle case automobilistiche.

Pertanto sono stati selezionati un numero limitato di veicoli per il trasporto merci appartenenti alla categoria dei corrieri espressi con alimentazione a metano o elettrica a cui è stato rilasciato uno speciale permesso per accedere alle ZTL della Città senza limitazioni.

Dallo studio commissionato a Torinowireless e al Politecnico di Torino è risultato che sono stati raggiunti i risultati in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

I mezzi interessati alla sperimentazione hanno permesso un risparmio di CO2 pari a 0,78 kg al giorno per veicolo che corrispondono a circa 6.7 t di CO2 annue e un risparmio di 28102 gr di NOx, che corrisponde a una riduzione del 70% delle emissioni giornaliere.


Pubblicato il 31 Luglio 2019

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