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“A fronte delle notizie apparse quest’oggi su alcuni organi di stampa, ritengo necessario precisare che la Regione Piemonte ha autorizzato per soli cinque mesi, fino al prossimo 30 giugno, la proroga relativa al finanziamento di tutti i servizi socio-sanitari per minori, persone con disabilità e anziani non autosufficienti, oggetto di accordi tra Città di Torino e Azienda Sanitaria.
La Città di Torino ha immediatamente chiesto alla Regione di non limitare l’impegno a soli cinque mesi per scongiurare il rischio di interruzione di servizi essenziali, come quelli socio sanitari per minori e persone con disabilità che riguardano oltre 3mila persone, tra cui 740 minori con disabilità grave che beneficiano di interventi educativi riabilitativi, frequentano centri diurni o sono inseriti in servizi residenziali quali, ad esempio, gruppi appartamento e comunità alloggio. Oltre a questi, dopo il 30 giugno potrebbero non essere assicurati quelli per le persone non autosufficienti, soprattutto anziane, che beneficiano di interventi presso la propria abitazione, per i quali la continuità dei servizi è fondamentale per l’assistenza e qualità di vita”.
A segnalarlo, con grande preoccupazione, è l’assessora al Welfare Sonia Schellino, che in una lettera inviata alla Regione Piemonte e, nello specifico agli assessori Antonio Saitta e Augusto Ferrari, ha sottolineato che “una scadenza così ravvicinata non solo mette a rischio la continuità delle cure per le oltre 10mila persone che attualmente beneficiano degli interventi, ma anche l’attivazione di nuove prestazioni per le persone che ne avranno bisogno nei prossimi mesi.
Inoltre – ha scritto inoltre l’assessora - questa incertezza affatica pesantemente l’intero sistema di erogazione, costituito da molti soggetti fornitori pubblici e privati, con gravi ripercussioni sui livelli prestazionali ed occupazionali”.