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Costruire una mappa delle opportunità per il coinvolgimento in progetti di utilità sociale e avviare, dal mese di giugno, un percorso di comunicazione e di condivisione di tali opportunità con le persone che hanno acquisito il diritto al reddito di cittadinanza.
Questi gli obiettivi di un incontro che, questa mattina, a cui hanno preso parte la sindaca Chiara Appendino, il vicesindaco Guido Montanari e gli assessori Sonia Schellino, Alberto Sacco, Roberto Finardi, Francesca Leon, Paola Pisano, Alberto Unia, Marco Giusta, Maria Lapietra e Antonietta Di Martino, i direttori di varie divisioni comunali e il segretario generale.
Il reddito di cittadinanza prevede, poiché si tratta di una misura di sostegno e di inclusione, che i beneficiari debbano dedicare alcune ore del proprio tempo in servizi alla collettività e, da questo punto vista, è compito dell’Amministrazione comunale individuare le forme e le modalità affinché questa collaborazione possa realizzarsi.
Al momento, sulla base dei dati forniti dall’istituto di previdenza, si stima a Torino in circa 20mila il numero delle persone che dovranno essere contattate per una serie di incontri, prima in grandi gruppi per offrire informazioni tempestivamente e nel modo completo possibile, poi per colloqui individuali valutando caso per caso.
La scelta di coinvolgere tutta la macchina comunale nella individuazione dei progetti utili alla collettività, risulta importante perché consente di pensare in modo corale al portafoglio di attività in cui impiegare coloro che accedono alla misura del reddito di cittadinanza.
Le attività che saranno individuate dovranno anche permettere di favorire l’inclusione sociale delle persone, grazie anche alla creazione di nuove relazioni che potranno favorire l’apertura delle porte al loro reinserimento nel mondo del lavoro.
Il mondo cittadino dell’associazionismo sarà pienamente coinvolto nella individuazione e nella programmazione delle attività.