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Un Piano di Implementazione che presenta le iniziative a sostegno dell’innovazione sociale attivate in due anni di lavoro per accompagnare percorsi di cittadinanza attiva che presentano elementi di innovazione e inclusione urbana e sociale. Il progetto europeo Urb-Inclusion, nell’ambito del programma europeo Urbact III, coinvolge localmente 415 organizzazioni che promuovono 120 progetti sostenuti dalla Città di Torino con 7,9 milioni di euro di risorse dedicate.
È questo il focus del workshop che oggi pomeriggio si è tenuto all’Open Incet di piazza Teresa Noce 17 a Torino, “Impresa di comunità generativa”, presenti tutti gli attori di un complesso lavoro di coordinamento che ha coinvolto progetti di rigenerazione urbana come AxTO, Co-City, e le misure del Pon Metro Torino Social Factory e European Crowdfunding Center.
Urb-Inclusion ha coinvolto altre otto città europee (oltre a Torino, Barcellona, Lione, Glasgow, Copenaghen, Cracovia, Timisoara, Trikala e Napoli) in un confronto su sfide urbane comuni.
Un complesso vastissimo di interventi, finanziati grazie ai fondi strutturali europei e regionali e alla Città di Torino: Torino Social Factory coinvolge 25 organizzazioni con 12 progetti selezionati e 1,4 milioni di euro investiti; European Crowdfunding Center ha attivato 48 organizzazioni, sei progetti e 50mila euro di budget; Co-City – Uia (Urban Innovative Actions) ben 213 organizzazioni, 63 progetti e 5,1 milioni di euro investiti per attivare “Patti di collaborazione”; AxTO, un vasto piano di rigenerazione urbana, ha promosso tre azioni dedicate al supporto di progetti innovativi in ambito sociale, ambientale e culturale.
Nel momento in cui i cittadini si pongono l’obiettivo di risolvere un problema, la loro azione comune è motore di sviluppo di idee e possibili soluzioni. Le persone sono quindi spinte a cercare soluzioni partendo dalla propria esperienza e dalla loro capacità di collaborare, di dare il proprio apporto creativo all’organizzazione. Le organizzazioni collaborative possono essere considerate un nuovo tipo di servizio sociale che genera valore per i cittadini stessi che la compongono e, per estensione, a tutta la società.
Gli obiettivi strategici del Piano di Implementazione: sostenere processi di comunità di welfare urbano (Welfare di Comunità), stimolare la partecipazione attiva della società civile attraverso nuove forme di dialogo con la Pa, favorire l’uso di strumenti di finanza innovativi in tali azioni di partenariato pubblico-privato e valutarne l’impatto sociale per accrescere trasparenza, responsabilità e capacità d’ingaggio della Pubblica amministrazione.
In questa azione il Piano può contare sull’infrastruttura sociale delle Case del Quartiere, un network di spazi cittadini accoglienti per istanze e progettualità che possono così essere inserite in un processo di costruzione sociale. Qui nascono comunità di progetto che accompagnano le azioni di welfare urbano e i progetti di riutilizzo di beni comuni, punto di riferimento per tutte le azioni di innovazione sociale da attivare.
Il Piano è stato inoltre realizzato nell'ambito della più vasta piattaforma di Torino Social Impact, piattaforma progettuale che riunisce oltre 50 attori attivi sul territorio torinese nell’ambito dell’economia sociale e della finanza di impatto.
“La rigenerazione urbana non è più solo il recupero di edifici abbandonati, ma è sempre di più la ricostruzione di una rete sociale e il riconoscimento delle istanze che questo tipo di incontri può generare. Cittadinanza, tessuto associativo, mondo imprenditoriale, realtà creative, terzo settore diventano soggetti civici che, insieme alla Pubblica amministrazione, producono e gestiscono attività ad alto impatto sociale”, spiega l’assessore alla Rigenerazione urbana, Marco Giusta.
“La Città di Torino investe nell’innovazione sociale in quartieri e aree urbane ad elevata criticità socio-economica. La finalità è rispondere ai bisogni locali con approcci multidisciplinari e innovativi, capaci di generare soluzioni per innescare e potenziare l’attivismo delle comunità locali, generando ricadute positive in termini economici e sociali”, afferma l’assessora all’innovazione Paola Pisano.
Il comunicato, il programma e la brochure del convegno sono disponibili sul sito della Città di Torino al seguente indirizzo (raggiungibile anche con il Qrcode in basso): http://www.comune.torino.it/ucstampa/cartellestampa/