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Con l’approvazione della costituzione del diritto di superficie per novantanove anni del compendio del Motovelodromo, la Giunta Comunale avvia il restauro e la rigenerazione dell’impianto progettato quasi un secolo fa dall’architetto Vittorio Eugenio Ballatore di Rosana, riaffermando la sua vocazione rigorosamente sportiva e ricreativa, dotandolo di strutture accessorie strettamente pertinenti a tali attività, come spazi artigianali e commerciali al dettaglio e pubblici esercizi. Per rendere sostenibile economicamente l’intervento saranno autorizzabili circa tremila metri quadrati di superficie lorda di pavimento (Slp), oltre i mille452 attuali, senza occupare aree verdi.
Per aggiudicare a un investitore privato la gestione della struttura monumentale dedicata a Fausto Coppi – e la più vecchia in Piemonte, vincolata dalla Soprintendenza ai Beni Paesaggistici – il Comune di Torino partirà da una base d’asta di 250mila euro.
“La destinazione prevalente del complesso di corso Casale 144 – spiegano il vicesindaco Guido Montanari e l’assessore al patrimonio, Sergio Rolando – sarà presidiata dall’apposizione di uno specifico vincolo affinché vi si svolgano sport come il ciclismo, il calcio, il rugby, l’atletica, giochi e siano organizzate attività per il tempo libero aperte alla cittadinanza”.
L’aggiudicatario – che per vedere remunerato l’investimento avrà la possibilità di intervenire sui fabbricati delle tribune “Primi posti” e “Sud” e sul piccolo padiglione stampa a ridosso della via Lomellina, naturalmente sarà chiamato a restaurare il complesso con l’implementazione dell’efficientamento energetico e al consolidamento della struttura in una chiave di rigoroso rispetto storico, architettonico e ambientale.
Dal 2016 era in corso un patto di collaborazione con associazioni sportive "Pezzi di Motovelodromo" per l'uso temporaneo dell'impianto - nel rispetto dei vincoli strutturali e di agibilità imposti da ragioni di sicurezza - che tuttavia non argina il progressivo degrado e, nell'aprile dello scorso anno, era stato pubblicato un avviso esplorativo volto ad acquisire manifestazioni di interesse per l'assegnazione della struttura.
Quelle stesse manifestazioni - tutte prevalentemente a vocazione sportiva - hanno costituito la base di partenza per l'elaborazione delle ipotesi progettuali che supportano la disciplina complessiva del bando attuale: "Ribadendo la necessità della riqualificazione del Motovelodromo in grado di rivitalizzare il quartiere, la fruibilità pubblica sportiva e il basso impatto paesaggistico ed architettonico" - aggiungono gli assessori.
La deliberazione approvata questa mattina, per essere operativa, dovrà attendere il benestare della Sala Rossa.