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“Si è riunito questa mattina il comitato tecnico del MaB Unesco Collina Po. Soltanto in questi giorni abbiamo appreso che la Regione Piemonte ha proceduto alla nomina del direttore affidando la carica ad interim al direttore del Parco del Po tratto alessandrino-vercellese. La nomina sarebbe avvenuta il 18 aprile scorso. Il commissario dell’ente del Po torinese Roberto Saini ne ha, infatti, dato informazione durante la riunione della Comunità del Parco alcuni giorni fa, dopo oltre un mese dalla data della nomina.
È una delle conseguenze della nuova Legge Regionale sui Parchi, che la Giunta Regionale uscente ha approvato pochi giorni prima della sua decadenza, e che ha previsto lo scioglimento dell’ente del tratto del Po torinese e l’accorpamento con quello di gestione del tratto del Po vercellese-alessandrino. Una legge che getta un’ombra sull’esperienza che l’ente del Po torinese, con i suoi organi e direzione, ha maturato, ottenendo il riconoscimento a sito MAB Unesco CollinaPo.
Ora il rischio è di vanificare anni di attività e di costruzione di rapporti, spostando l’asse e il peso della gestione su un territorio del tutto marginale rispetto a quello metropolitano. Questo processo riorganizzativo si è svolto senza che la Comunità dell’ente ne fosse messa a conoscenza. L’affidamento di incarichi e di responsabilità, a nostro avviso, influisce in modo determinante sul quadro generale di azione di indirizzo dell’ente; tali competenze, secondo la legge dei parchi regionali, sono affidate in capo esclusivo alla comunità delle aree protette.
Esprimiamo, dunque, la nostra preoccupazione sul destino organizzativo riservato al nostro territorio e stigmatizziamo questo comportamento, rivendicando la massima trasparenza e il coinvolgimento nel garantire la vera continuità di lavoro per l’esperienza costruita in questi anni. Chiediamo alla nuova Giunta regionale di farsi carico di questa triste eredità della precedente amministrazione, dando un immediato segnale di ritrovata attenzione a un Parco e a una Comunità che non possono più tacere di fronte a questa evidente volontà di decentramento”.
L’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia
L’assessora all’Ambiente del Comune di San Mauro Torinese. Licia Nigrogno
(mm)