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Il 4 e il 5 giugno nel capoluogo piemontese il Clean Air Dialogue. “Lo smog causa 81mila morti premature l’anno. Governo e tutte le istituzioni in campo per mettere incampo le migliori soluzioni”.
Due giorni interamente dedicati alla qualità dell’aria nella città che più di tutte le altre paga il tributo a questa vera e propria emergenza ambientale e sanitaria: Torino. Sarà infatti il capoluogo piemontese ad ospitare il Clean air dialogue, il dialogo sulla qualità dell’aria che vedrà il governo, tutte le regioni, gli stakeholders e la commissione europea intorno allo stesso tavolo.
Ogni anno infatti in Italia ci sono circa 80mila morti premature per lo smog. Circa 660mila in tutta l’Unione europea. Contro l’Italia sono state aperte ben due procedure di infrazione, per il superamento dei limiti del Pm10 e dell’NO2. Questi i numeri di un dramma che è sociale e sanitario oltre che ambientale.
Il 4 e il 5 giugno, proprio in corrispondenza con la Giornata mondiale dell’ambiente, Torino accoglierà, all’Environment Park, il presidente del Consiglio e quattro ministri del suo governo.
I lavori del primo giorno saranno aperti ai ministri e a tutti i presidenti di Regione, poi partiranno i tavoli tecnici con i dirigenti, sia ministeriali che regionali, gli stakeholders, le associazioni ambientaliste, ed è prevista una vera e propria agorà con gli studenti che discuteranno con il ministro Costa circa le politiche ambientali in questo campo.
Il Clean Air Dialogue è un dialogo bilaterale tra l’Italia (in questo caso) e la Commissione europea al fine di condividere le migliori pratiche e offrire soluzioni concrete e attuabili. Nello stesso tempo andranno strutturate azioni sinergiche che comprendano il settore energetico, dei trasporti, della salute, della sostenibilità ambientale.
(mm)