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Massima cura nella preservazione dell’ambiente, attenzione allo sviluppo sostenibile e attenzione alle altre sfide globali, in primo luogo ai cambiamenti climatici, partendo proprio dai grandi agglomerati urbani, come Torino. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi della deliberazione assunta questa mattina dalla Giunta Comunale i cui principi ispiratori condurranno a ottenere la certificazione del sistema di gestione sostenibile, secondo la norma UNI ISO 20121:2013 per gli eventi pubblici organizzati dalla Città di Torino come il Torino Jazz Festival, ToDays, Torino Estate Reale e Mito Settembre Musica.
Le città sono laboratori di innovazione dove poter elaborare strategie di mitigazione, adattamento e di resilienza, in virtù del forte impatto in termini di popolazione. La municipalità torinese è da tempo impegnata ad attivare politiche di sostenibilità e di contrasto al fenomeno di mutamento climatico e sono innumerevoli gli sforzi svolti in questo ambito, e anche i risultati concreti: ad oggi la Città ha diminuito le emissioni di CO2 di oltre il 20% rispetto ai livelli del 1991.
Con la recente adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia Torino intende affrontare concretamente le sfide e gli impegni volti a ridurre la vulnerabilità del territorio adottando un’unica strategia da formalizzare in un piano d’azione che possa effettivamente monitorare le politiche sia di mitigazione sia di adattamento ai cambiamenti climatici. Di qui l’ulteriore passo approvato oggi dalla Giunta e teso a diffondere e sostenere le iniziative di effettiva sostenibilità degli appuntamenti pubblici, in modo tale da minimizzare gli impatti e lasciare un ricordo positivo, coinvolgendo partecipanti e organizzatori, lavoratori e fornitori. Una condotta che si sostanzia attraverso grande attenzione e sensibilità al bene collettivo.
Terminata la fase sperimentale degli eventi organizzati dalla Città attraverso la Fondazione per la Cultura Torino, l’approccio sarà proposto anche agli organizzatori terzi di appuntamenti aperti al pubblico. Di questi eventi saranno analizzati in primis gli aspetti ambientali, ponendo l’attenzione ai potenziali impatti in termini di produzione di gas climalteranti, rifiuti, emissioni inquinanti, consumi energetici, di acqua, di rumore. Inoltre saranno presi in considerazione elementi di un’economia circolare quali lo sviluppo di filiere locali di green economy, filiere corte di alimentazione e dinamiche di economia locale solidale. Non ultimi anche gli aspetti sociali, in particolare l’accessibilità universale agli eventi pubblici nella Città di Torino.