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Da domani sera la Chiesa di Nostra Signora della Salute, cuore del Borgo Vittoria, sarà illuminata da un impianto di luce decorativa realizzato da Gruppo Iren Spa. Il santuario, realizzato tra il 1895 e il 1950, è stato progettato da Giuseppe Angelo Reycend e conserva le spoglie di San Leonardo Murialdo. È un importante punto di riferimento per tutta la comunità locale e la nuova luce ne valorizzerà le forme e ne esalterà il valore di simbolo del quartiere in cui è inserita.
Le nuove luci in Borgo Vittoria sono l’ultimo atto di un percorso avviato nel 2018 dall’assessorato all’Ambiente della Città grazie all’accordo con il Gruppo Iren che ha ampliato il numero dei monumenti illuminati: a cominciare dal ponte Vittorio Emanuele I di piazza Vittorio Veneto, con la Cappella Anselmetti di via Gaidano e il monumento a Felice Govean di via Madama Cristina.
L’inaugurazione è prevista dalle ore 21 di domani, 18 aprile, nel sagrato del santuario, presenti le autorità del Comune (sindaca e assessore all’Ambiente), l’amministratore delegato Iren Energia, il parroco e l’associazione Via Chiesa della Salute, con gli interventi musicali del Felix Ensemble.
Alla base del progetto illuminotecnico realizzato da Iren e in carico ora alla Città di Torino sono stati posti quattro precisi obiettivi:
- l’integrazione degli impianti con l'ambiente e la mitigazione del loro impatto visivo, in particolare nelle ore diurne;
- la scelta della corretta resa cromatica della sorgente luminosa;
- il controllo dell’inquinamento luminoso e dell'abbagliamento;
- il risparmio energetico.
Sono state quindi realizzate le illuminazioni delle seguenti parti della struttura:
1. del prospetto principale (piazza della Vittoria), per evidenziarlo con un’illuminazione diffusa nonostante sia in parte nascosto entro il cortile;
2. del tamburo e della lanterna, per evidenziare la visione della Chiesa anche da lontano (è visibile anche dal colle di Superga);
3. delle polifore del loggiato, per conferire tridimensionalità al tamburo e impreziosirlo con un’illuminazione puntuale.
Su piazza N.S. della Salute è stata inoltre realizzata un’illuminazione diffusa per l’abside, un’illuminazione puntuale per la statua e un’illuminazione che evidenzi la superficie materica del campanile.
In totale sono stati utilizzati 32 proiettori con sorgente luminosa a LED bianco caldo con temperatura di colore identica a quanto previsto per i monumenti della Città di Torino (circa 3.000 K) e 61 barre, tutte a LED, con potenza di impianto di circa 4,6 KW.
La nuova illuminazione consente un risparmio di circa il 50% dei consumi rispetto alla precedente.
L'accensione della Chiesa della Salute si affianca alle iniziative volte alla valorizzazione del quartiere promosse dalla Città di Torino – Tavolo di Progettazione civica coinvolgendo la cittadinanza nelle scelte e nella definizione di nuovi progetti di riqualificazione urbana. Un progetto di marketing territoriale denominato “Marketing urbano condiviso”.
I primi due incontri realizzati hanno avuto lo scopo di delineare il percorso; è stato proposto un questionario orientativo per rilevare criticità e questioni da sottoporre al confronto tra Amministrazione e cittadini. I risultati parziali del questionario sono stati discussi nella seconda riunione con i cittadini, per dare avvio all'analisi del territorio facendo emergere aspetti critici, opportunità e prospettive per costruire, attraverso azioni condivise, obiettivi comuni in ambito commerciale, culturale e socio-ambientale.
Il percorso, oltre a costruire le basi per una comunità sempre più ampia e partecipata, ha l'obiettivo di definire alcune istanze che i cittadini potranno sottoporre all'Amministrazione per definire una nuova identità del territorio sulla base della propria identità storica e sociale.
Fondamentale per il successo di tale percorso è la cooperazione dei vari soggetti coinvolti: l'amministrazione comunale, gli enti pubblici, le associazioni e le imprese private, i cittadini.
Presupposto del progetto Marketing Territoriale Urbano è che ciascuno di tali soggetti deve lavorare congiuntamente agli altri per raggiungere l'obiettivo prestabilito perché una efficiente gestione urbana non può essere realizzata se non tenendo conto degli interessi, dei suggerimenti e degli orientamenti di tutti.
(mm)